Credito alle imprese e Fintech, il Forex sbarca a Verona
Il congresso degli operatori finanziari
La sfida del Fintech e dei crediti deteriorati, nel workshop inaugurale, oggi alle 15. Ma anche quella del credito alle imprese, al centro dell’incontro finale, domani alle 14.30, quanto mai attuale in un Veneto che ha perso per strada molte banche, tra le liquidazioni di Popolare Vicenza e Veneto Banca e le crisi di un lotto nutrito di Bcc. Problemi rispetto ai quali Verona risulta isola felice. E non a caso è proprio Verona ad ospitare, tra oggi e domani, il 24 esimo congresso di Assiom Forex, l’associazione degli operatori finanziari, oggi e domani al Cattolica Center, a cui sono attesi 1.400 operatori. Clou della due giorni il discorso, domani alle 11.30, del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
A due anni dall’edizione che doveva andare a Vicenza, saltata invece per la crisi di Bpvi, il congresso, già ospitato in terra scaligera nel 1999 e nel 2011, torna a Verona, in partnership con Banco Bpm, che consolida il suo cammino, dopo aver chiuso giusto l’altra sera i conti 2017, in utile per 558 milioni. Il terzo polo bancario sta accelerando particolarmente sulla riduzione dei crediti deteriorati. «Stiamo accelerando su tutto, non solo su quello - ha commentato ieri il presidente di Banco Bpm, Carlo Fratta Pasini, a margine della presentazione del Forex a Palazzo Barbieri, insieme al sindaco Federico Sboarina, che si è detto soddisfatto della caratura nazionale di Verona -. Se si vede quello che abbiamo fatto, credo che una partenza più densa di eventi positivi di questa non me la sarei aspettata nemmeno nella migliore delle ipotesi». Fratta Pasini si è detto soddisfatto che Verona sia sede dell’evento: «Insieme agli Stati Generali di Confindustria, la città sarà il punto nodale dell’economia. E siamo contenti che la sede sia il Cattolica Center, in casa della società con cui abbiamo stretto un accordo su cui ci sono notevoli aspettative».