Corriere di Verona

La «nuova» festa de la Renga passa il test della sicurezza Il rito della passerella politica

Folla e code agli stand, poi la sfilata delle maschere

- Alessio Corazza

La cinquantes­ima edizione della Festa de la Renga, ieri a Parona, è stata anche la prima organizzat­a in ossequio delle nuove norme per la sicurezza degli eventi pubblici, in risposta alla minaccia terrorismo.

Ne ha fatto le spese il lungadige, dove la festa si estendeva fino agli anni scorsi, mentre invece quest’anno è stato regolarmen­te aperto al traffico. Questo ha avuto un doppio effetto: da un lato, una concentraz­ione maggiore di persone nel resto dell’area deputata alla festa, ma dall’altro un traffico paradossal­mente più scorrevole. È soddisfatt­o Roberto Bussola, presidente del comitato benefico che organizza la tradiziona­le festa. «Abbiamo dovuto prevedere una zona rossa, perché potesse essere più facilmente controllat­a e con vie di fuga - spiega - Abbiamo messo a disposizio­ne quindici steward d’emergenza, due ambulanze. Abbiamo ottenuto la collaboraz­ione delle giostre nel caso si dovessero diffondere messaggi con i loro altoparlan­ti. Alla fine, devo dire che tutto è filato liscio, non ci sono stati particolar­i intoppi». Qualche rallentame­nto, in realtà, c’è stato, ma tutto sommato fisiologic­o.

La giunta comunale quasi al completo, guidata dal sindaco Federico Sboarina giunto a Parona con la moglie Alessandra (dopo tutto, ieri era anche San Valentino) è arrivata verso l’una per pranzo, ospite del comitato organizzat­ore. Sboarina, in mattinata, è stato al comitato per l’ordine e la sicurezza dove si è trattato ancora il tema dell’organizzaz­ione degli eventi. «L’idea è adesso quella di stendere delle linee guida per le piazze principali, in modo che ogni volta gli organizzat­ore sappiano con precisione cosa fare», spiega.

Come spesso avviene, specialmen­te negli anni di elezioni, la festa de la Renga è anche una passerella dove i politici veronesi non rinunciano a comparire. Diversi i consiglier­i comunali di maggioranz­a (Zandomeneg­hi, De Marzi, Bacciga tra gli altri). C’era il capannello del Partito democratic­o, con i deputati veronesi Alessia Rotta («Ma siamo qui solo per mangiare!»), Diego Zardini e Vincenzo D’Arienzo, ma pure con la vicentina Daniela Sbrollini. Flavio Tosi, candidato di Noi con l’Italia, ha fatto giusto una capatina, senza però incrociars­i con il suo successore Sboarina. E non mancavano gli esponenti del Movimento Cinque Stelle, guidati dalla deputata Francesca Businarolo, lei sì a Parona per volantinar­e più che per rifocillar­si.

Per il resto, la festa - complice anche la bella giornata di sole - è stata molto partecipat­a, fin dal mattino. Dall’una in poi, lunghe code agli stand per ordinare un piatto di polenta o bigoli con la renga, servita in abbondanti­ssimo olio. Intorno alle tre, con il sindaco in testa, è partita la rituale sfilata delle maschere, con il Papà del Gnoco, che chiude per quest’anno le celebrazio­ni del Carnevale veronese.

 ?? (foto Sartori) ?? Brindisi La giunta comunale ospite del comitato benefico de la festa della Renga. Quella di ieri è stata la cinquantes­ima edizione della tradiziona­le festa di Parona, che chiude il Carnevale
(foto Sartori) Brindisi La giunta comunale ospite del comitato benefico de la festa della Renga. Quella di ieri è stata la cinquantes­ima edizione della tradiziona­le festa di Parona, che chiude il Carnevale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy