Una «Lonely Planet» tutta dedicata alle Dolomiti
A otto anni dalla consacrazione a Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, le Dolomiti hanno la loro guida. È con una mucca ritratta in copertina attraverso un accattivante filtro ottico in stile Instagram che fa il suo ingresso nella biblioteca della iconica guida Lonely Planet il volume interamente dedicato ai Monti Pallidi. La guida più conosciuta al mondo si occupa di questo territorio a fortissima vocazione turistica eppure sempre difficile da raccontare nella sua integrità, trattandosi di regione di frontiera: Belluno, Trento, Bolzano, il Friuli, con qualche sconfinamento nell’Austria... Quali siano i confini esatti delle Dolomiti è difficile a dirsi e si capisce fin dalle prime pagine. La guida - che è in libreria da dicembre e che è stata realizzata con l’aiuto della Fondazione Dolomiti Unesco - porta un contributo alla promozione del territorio
e sarà presentata domani a Cortina d’Ampezzo, nell’ambito della rassegna Una Montagna di Libri. Come da tradizione, la gran parte della Lonely Planet è occupata dalla sezione «On The Road», ovvero dai consigli dettagliati di viaggio. Sono proposti vari itinerari a piedi, in bicicletta e sugli sci, e viene anche offerta una esauriente sezione che si muove tra storia, cultura e tradizione.