«Siamo orgogliosi E stiamo crescendo»
Il presidente Michele Bauli: «Economia diversificata». Giovanni Rana: «Stiamo crescendo»
Le parole di Vincenzo Boccia, che ha elogiato il «modello Verona per le imprese», ha colto nel segno tra gli imprenditori veronesi presenti alle assise confindustriali. «Questo ci inorgoglisce», dice Giovanni Rana. Mentre il presidente di Confindustria Verona, Michele Bauli, va oltre e assicura: «Stiamo crescendo ancora». Soddisfazione per le parole di Boccia anche da Marilisa Allegrini: «Verona città al top in vari comparti».
Vincenzo Boccia Verona? Un modello economico che, grazie a logistica e infrastrutture si è ritagliata un ruolo primario. Bene l’export e l’occupazione Paolo Errico Oggi, finalmente, anche la piccola impresa si vede riconosciuto un ruolo nazionale Silvano Pedrollo Prima il Forex, poi l’assise. Cresce l’importanza di Verona, sede di eventi strategici Giovanni Rana La qualità delle nostre aziende è elevatissima In particolare quella del comparto agroalimentare Marilisa Allegrini Siamo città-guida nell’agroalimentare, questi eventi ci aiutano a prendere coscienza del ruolo
Un sistema da prendere a modello. Quando nel suo discorso, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ha parlato di «Modello Verona» per i molti imprenditori scaligeri presenti al padiglione 11 di Veronafiere è stato un momento di orgoglio. Boccia, infatti, ha indicato Verona come una città virtuosa, che ha saputo sviluppare un sistema industriale non concentrato, ma diffuso. «Un modello economico che grazie a logistica e infrastrutture (e agli investimenti sostenuti per realizzarle) ha saputo ritagliarsi un ruolo primario nel nostro Paese. Una città forte nell’export, nella produzione industriale, con alti tassi di occupazione: insomma un modello di città che funziona». Parole che nella fitta platea di imprenditori scaligeri hanno lasciato il segno. «Verona è caratterizzata da un’economia suddivisa in tanti settori - ha commentato il presidente di Confindustria Verona Michele Bauli - e questo ha permesso di superare i momenti difficili, proprio perchè ha diversificato. Questo permette alle nostre imprese di ampliare gli orizzonti anche grazie all’internazionalizzazione e alle opportunità di Industria 4.0».«Finalmente a Verona è riconosciuto il ruolo che merita – ha detto inorgoglito il decano degli imprenditori scaligeri Giovanni Rana – perché la qualità delle nostre aziende, agroalimentari in particolare, è elevatissimo. E il fatto che questa assise si tenga nella nostra città è un segnale importante: significa che la città sta crescendo in tutti i sensi e di questo sono orgoglioso».
Condivide il pensiero Silvano Pedrollo, altro storico imprenditore veronese e padre del vicepresidente di Confindustria, Giulio: «Verona sta assumendo un ruolo molto importante e credo che sia ciò che le spetta. La presenza di eventi come il Forex, la settimana scorsa, e l’Assise indicano che bisogna proseguire su questa strada e portare avanti il nostro percorso di crescita». Per Silvia Nicolis «Verona ha da sempre la vocazione di essere un punto di riferimento nazionale, ma non solo. Il nostro territorio ha tutti i requisiti per esserlo e quello che dobbiamo fare è mettere in evidenza tutti quei fattori positivi che possediamo». Marilisa Allegrini, donna manager a capo delle omonime cantine, riconosce come questo successo sia il frutto del grande lavoro realizzato fino ad oggi. «Come Confindustria il nostro impegno e la nostra presenza è sempre stata molto importante. A livello italiano, Verona rappresenta l’eccellenza dell’agroalimentare e per posizione e settori produttivi abbiamo sempre avuto l’ambizione di essere una delle città più importanti d’Italia. Ora, grazie a questi importanti eventi, è bellissimo che si sia preso coscienza del nostro ruolo. Abbiamo punti di forza incredibili e se lavoriamo tutti nella stessa direzione e per gli stessi obiettivi, i risultati saranno straordinari». Con Paolo Errico, presidente regionale della Piccola, che aggiunge: «Abbiamo sempre avuto questo ruolo, seppur in sordina, ma grazie a un lungo lavoro dei nostri esponenti a livello nazionale è aumentata la consapevolezza e oggi vediamo riconosciuta la nostra capacità imprenditoriale». E visto il ruolo trainante che Confindustria sta assumendo a livello nazionale, l’obiettivo è quello di riproporlo anche a favore della città. «Sono contento per l’importanza che sta assumendo la nostra città – sottolinea Gianni Dalla Bernardina, presidente della sezione Chimici di Confindustria Verona – ma sono preoccupato che in una campagna elettorale fatta solo di promesse di circostanza, siamo gli unici a proporre un programma concreto e realizzabile per il nostro Paese. Credo che come Verona riusciremo a fare il salto di qualità definitivo proponendo di assumere un ruolo simile anche per la nostra città».