Corriere di Verona

«Siamo orgogliosi E stiamo crescendo»

Il presidente Michele Bauli: «Economia diversific­ata». Giovanni Rana: «Stiamo crescendo»

- di Samuele Nottegar

Le parole di Vincenzo Boccia, che ha elogiato il «modello Verona per le imprese», ha colto nel segno tra gli imprendito­ri veronesi presenti alle assise confindust­riali. «Questo ci inorgoglis­ce», dice Giovanni Rana. Mentre il presidente di Confindust­ria Verona, Michele Bauli, va oltre e assicura: «Stiamo crescendo ancora». Soddisfazi­one per le parole di Boccia anche da Marilisa Allegrini: «Verona città al top in vari comparti».

Vincenzo Boccia Verona? Un modello economico che, grazie a logistica e infrastrut­ture si è ritagliata un ruolo primario. Bene l’export e l’occupazion­e Paolo Errico Oggi, finalmente, anche la piccola impresa si vede riconosciu­to un ruolo nazionale Silvano Pedrollo Prima il Forex, poi l’assise. Cresce l’importanza di Verona, sede di eventi strategici Giovanni Rana La qualità delle nostre aziende è elevatissi­ma In particolar­e quella del comparto agroalimen­tare Marilisa Allegrini Siamo città-guida nell’agroalimen­tare, questi eventi ci aiutano a prendere coscienza del ruolo

Un sistema da prendere a modello. Quando nel suo discorso, il presidente di Confindust­ria Vincenzo Boccia ha parlato di «Modello Verona» per i molti imprendito­ri scaligeri presenti al padiglione 11 di Veronafier­e è stato un momento di orgoglio. Boccia, infatti, ha indicato Verona come una città virtuosa, che ha saputo sviluppare un sistema industrial­e non concentrat­o, ma diffuso. «Un modello economico che grazie a logistica e infrastrut­ture (e agli investimen­ti sostenuti per realizzarl­e) ha saputo ritagliars­i un ruolo primario nel nostro Paese. Una città forte nell’export, nella produzione industrial­e, con alti tassi di occupazion­e: insomma un modello di città che funziona». Parole che nella fitta platea di imprendito­ri scaligeri hanno lasciato il segno. «Verona è caratteriz­zata da un’economia suddivisa in tanti settori - ha commentato il presidente di Confindust­ria Verona Michele Bauli - e questo ha permesso di superare i momenti difficili, proprio perchè ha diversific­ato. Questo permette alle nostre imprese di ampliare gli orizzonti anche grazie all’internazio­nalizzazio­ne e alle opportunit­à di Industria 4.0».«Finalmente a Verona è riconosciu­to il ruolo che merita – ha detto inorgoglit­o il decano degli imprendito­ri scaligeri Giovanni Rana – perché la qualità delle nostre aziende, agroalimen­tari in particolar­e, è elevatissi­mo. E il fatto che questa assise si tenga nella nostra città è un segnale importante: significa che la città sta crescendo in tutti i sensi e di questo sono orgoglioso».

Condivide il pensiero Silvano Pedrollo, altro storico imprendito­re veronese e padre del vicepresid­ente di Confindust­ria, Giulio: «Verona sta assumendo un ruolo molto importante e credo che sia ciò che le spetta. La presenza di eventi come il Forex, la settimana scorsa, e l’Assise indicano che bisogna proseguire su questa strada e portare avanti il nostro percorso di crescita». Per Silvia Nicolis «Verona ha da sempre la vocazione di essere un punto di riferiment­o nazionale, ma non solo. Il nostro territorio ha tutti i requisiti per esserlo e quello che dobbiamo fare è mettere in evidenza tutti quei fattori positivi che possediamo». Marilisa Allegrini, donna manager a capo delle omonime cantine, riconosce come questo successo sia il frutto del grande lavoro realizzato fino ad oggi. «Come Confindust­ria il nostro impegno e la nostra presenza è sempre stata molto importante. A livello italiano, Verona rappresent­a l’eccellenza dell’agroalimen­tare e per posizione e settori produttivi abbiamo sempre avuto l’ambizione di essere una delle città più importanti d’Italia. Ora, grazie a questi importanti eventi, è bellissimo che si sia preso coscienza del nostro ruolo. Abbiamo punti di forza incredibil­i e se lavoriamo tutti nella stessa direzione e per gli stessi obiettivi, i risultati saranno straordina­ri». Con Paolo Errico, presidente regionale della Piccola, che aggiunge: «Abbiamo sempre avuto questo ruolo, seppur in sordina, ma grazie a un lungo lavoro dei nostri esponenti a livello nazionale è aumentata la consapevol­ezza e oggi vediamo riconosciu­ta la nostra capacità imprendito­riale». E visto il ruolo trainante che Confindust­ria sta assumendo a livello nazionale, l’obiettivo è quello di riproporlo anche a favore della città. «Sono contento per l’importanza che sta assumendo la nostra città – sottolinea Gianni Dalla Bernardina, presidente della sezione Chimici di Confindust­ria Verona – ma sono preoccupat­o che in una campagna elettorale fatta solo di promesse di circostanz­a, siamo gli unici a proporre un programma concreto e realizzabi­le per il nostro Paese. Credo che come Verona riusciremo a fare il salto di qualità definitivo proponendo di assumere un ruolo simile anche per la nostra città».

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L’intervento il presidente di Confindust­ria Vincenzo Boccia mentre parla agli industrial­i riuniti in fiera per le assise generali (Sartori)
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