Tosi e Caleffi: «Tanta delusione, niente di buono per Verona» Bertucco: «È una liberazione»
(l.a.) Delusione da VERONA una parte, festa grande dall’altra. Arrivano subito le prime reazioni alla decisione del Tar sull’Arsenale. A partire da quella dell’ex sindaco Flavio Tosi, secondo il quale da questa sentenza «non deriverà nulla di buono per il futuro». Tosi si associa «punto per punto» alle valutazioni del Comitato «Arsenale Subito», guidato dal suo ex assessore all’Urbanistica, Gian Analdo Caleffi, che esprime «delusione per una sentenza che non contribuisce al recupero dell’Arsenale».
Caleffi È facile un ricorso dell’azienda al Consiglio di Stato
Caleffi e il Comitato rimangono «convinti che la rinuncia al project sia stato un errore che la città pagherà con un rinvio sine die del recupero dell’ex Arsenale. L’Amministrazione in carica – proseguono - ha iniziato da lì il sistematico smantellamento dei progetti avviati dalle Amministrazioni Tosi. Ma la “detosizzazione” del municipio non è una politica per la città, è solo un’inconcludente espressione di rancore, e lo evidenzia la perdurante inerzia amministrativa ad ormai quasi 8 mesi dalle elezioni».
Secondo Tosi, Caleffi e il Comitato, peraltro, «prima di esprimere valutazioni definitive è bene attendere l’ultimo grado di giudizio, visto che è facile prevedere un ricorso al Consiglio di Stato da parte di Italiana Costruzioni».
Decisamente soddisfatto invece Michele Bertucco (Sinistra e Verona in Comune) secondo il quale «la sentenza del Tar fissa un principio molto importante, e cioè che una città ha il diritto di decidere nel modo più democratico possibile la destinazione delle proprie risorse. E c’è da dire che la liberazione dell’Arsenale da un progetto inutile e dannoso è stata resa possibile dalla perseveranza del Comitato dei cittadini che assieme a Legambiente ha prodotto il ricorso citato anche nella sentenza del Tar».