«Di male in seggio» Con Bertolino si ride della nostra politica
Al Nuovo, si ride della nostra politica e dei tic legati ai moderni stili di vita. La rassegna Divertiamoci a teatro, prosegue domani alle 21.00 con «Di male in seggio», il nuovo spettacolo di Enrico Bertolino. È un monologo semiserio che prende lo spunto da alcune suggestioni fatte emergere da Zygmunt Bauman, il filosofo polacco teorico della società liquida scomparso nel 2017. Con ironia viene evidenziata l’assurdità dei nostri gesti quotidiani, a partire dalla «sindrome da smartphone» che non si sa bene se intendere come evoluzione o involuzione della società.
Dopo il successo ottenuto nel 2016 in occasione delle elezioni amministrative di Milano e del successivo referendum costituzionale, Enrico Bertolino torna a cimentarsi con la formula dell’«instant theatre», format teatrale unico nel suo genere in cui narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, cronaca, comicità, politica e satira s’incontrano sulle assi di un palcoscenico. Attraverso una metafora che vede lo Stato diventare un condominio e le città diventare appartamenti, si stigmatizzano gli effetti globali di comportamenti maturati da singoli. Risate ma anche riflessioni, quando si passa dalla filosofia alla politica, lasciando lo spettatore con un dubbio: «Vuoi vedere che lo spirito con il quale ci accingiamo a scegliere i nostri nuovi parlamentari è simile a quello con quale eleggiamo il nostro amministratore di condominio?».