«Progetto Fuoco», torna e si rinnova «Obiettivo? Arrivare a 70 mila visitatori»
Sfatare il luogo comune della «combustione che inquina» e presentare tutte le novità in tema di abbassamento delle emissioni. Questa la mission della undicesima edizione di Progetto Fuoco, la rassegna dedicata al mondo dei caminetti e delle stufe, in programma da domani a domenica in Fiera a Verona.
Sono i numeri a confermare il successo del salone internazionale biennale che torna in città dopo due anni: ottocento espositori da 40 Paesi (in aumento del 5% rispetto all’edizione del 2016), 300 dei quali stranieri, sette padiglioni per un totale di oltre 115 mila metri quadrati espositivi, con 300 impianti funzionanti tra stufe e camini. E per questa edizione si conta di superare la soglia dei 70 mila visitatori raggiunta due anni fa. «Progetto Fuoco si conferma una piattaforma di business per le imprese e una vetrina importante per un settore che può contribuire allo sviluppo moderno del Paese in chiave di una sostenibilità ambientale che non è più solamente un fatto culturale, ma un driver di crescita economica globale», ha ricordato ieri il presidente della Fiera, Maurizio Danese nel corso della presentazione dell’evento. Il dg Giovanni Mantovani ha invece voluto mettere in evidenza il carattere internazionale della rassegna: «Ci attendiamo buyer da oltre 70 Paesi, con espositori provenienti da 38 nazioni. Quest’anno, in collaborazione con Ice-Agenzia abbiamo investito in particolare sull’incoming di delegazioni commerciali da Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna e Paesi Scandinavi; ma anche da nuove aree di interesse quali Polonia, Russia, Grecia e la zona del Baltico».
Caminetti, stufe a pellet, cucine a legna, prodotti per la pulizia, barbeque, silos per lo stoccaggio del pellet, maioliche, servizi di fumisteria e impianti «chiavi in mano». In una parola: fuoco. Cinque giorni dedicati non solo ai player del settore ma anche al consumatore finale alla ricerca della soluzione più adatta alle sue esigenze. Del resto, come ha ricordato Aldo Rebulli, presidente di Piemmeti (società partecipata di Veronafiere che organizza la rassegna), stiamo parlando un settore (quello degli impianti e prodotti connessi all’utilizzo di biomassa legnosa) che vanta qualcosa come «14 mila aziende che danno lavoro a 72 mila addetti, raggiungendo un fatturato di 5 miliardi di euro». Sono circa 50 i convegni, workshop e incontri tecnici in programma da domani a domenica: l’obiettivo è quello di indicare le previste evoluzioni e le soluzioni praticabili per un sempre più efficace abbassamento delle emissioni inquinanti. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.progettofuoco.com.