Corriere di Verona

De Cesaris, un manager per l’Arena

Intesa con la Tartarotti, che mantiene la delega al personale. E ora va integrato il Consiglio di Indirizzo L’uomo voluto da Sboarina sarà il direttore operativo della Fondazione. A giorni l’ufficialit­à

- Corazza

Gianfranco De Cesaris, VERONA il manager che il sindaco Federico Sboarina avrebbe voluto sovrintend­ente, sarà il nuovo direttore operativo della Fondazione Arena. Manca ancora l’ufficialit­à, ma la quadra sarebbe stata trovata, d’intesa con l’attuale direttore operativo Francesca Tartarotti, che manterrà la delega al personale. Ed ora, a completare il quadro, manca solo la nomina del consiglier­e di indirizzo del Comune (in quota Confindust­ria) che sostituirà il dimissiona­rio Michele Bauli: in pole position resta l’imprenditr­ice del vino Marilisa Allegrini.

Gianfranco De Cesaris, VERONA il manager che il sindaco Federico Sboarina avrebbe voluto sovrintend­ente, sarà il nuovo direttore operativo della Fondazione Arena. Manca ancora l’ufficialit­à, che arriverà la settimana prossima, ma la quadra sarebbe stata trovata. Ed ora, a completare il quadro, manca solo la nomina del consiglier­e di indirizzo del Comune (in quota Confindust­ria) che sostituirà il dimissiona­rio Michele Bauli: in pole position resta l’imprenditr­ice del vino Marilisa Allegrini, i termini per le candidatur­e scadono domani.

Una volta capito che il ministro Dario Franceschi­ni non avrebbe acconsenti­to all’indicazion­e di De Cesaris come sovrintend­ente, perché senza background nel campo culturale, il sindaco aveva virato in corsa su Cecilia Gasdia. Ma non ha mai rinunciato all’idea di avere il suo uomo di fiducia nel cuore della macchina della fondazione lirica che, ha promesso più volte, di voler rivoluzion­are rispetto alle gestioni passate. Trovare una collocazio­ne adatta a De Cesaris non è stato, però, un compito facile anche perché la Fondazione Arena, sottoposta a un piano di risanament­o nell’ambito della legge Bray, non può permetters­i ampliament­i di pianta organica. E la Fondazione, un direttore operativo, ce l’aveva già, ovvero Francesca Tartarotti, la manager che l’allora sovrintend­ente Francesco Girondini aveva portato a Verona dal «Maggio Fiorentino». La soluzione, che avrebbe già ottenuto un sostanzial­e via libera dal sindaco e dal sovrintend­ente, l’avrebbero trovata proprio i due interessat­i, De Cesaris e Tartarotti. Il primo sarà, appunto, direttore operativo, in sostanza l’uomo dei conti e delle strategie. La seconda manterrà il ruolo di direttore del personale, con deleghe alle relazioni sindacali e agli affari legali. «No comment, non c’è ancora niente di definitivo», ha risposto Tartarotti a una richiesta di commento. I due, per altro, dovrebbero collaborar­e fianco a fianco sul dossier più scottante, quello del piano di risanament­o triennale 2016-2018, che prevede sacrifici elevati per i dipendenti (in particolar­e la sospension­e per 52 giorni di attività, e la soppressio­ne del corpo di ballo) ma che dovrebbe portare nelle casse dieci milioni di euro che Sboarina, proprio la scorsa settimana, è andato a Roma a reclamare.

De Cesaris, veronese, laurea in legge a Bologna e master in Svizzera, ha alle spalle una carriera con ruoli managerial­i per grandi gruppi del mondo dell’auto: ha lavorato per le sedi italiane di Bmw, Mercedes, Man. Dal 2015 è partner della società di consulenza milanese Methodos, sempre legata al mondo dei concession­ari automobili­stici. Sul suo profilo LinkedIn si legge che «ha un talento naturale nella gestione e nello sviluppo delle persone, sempre con un forte impegno nei risultati di business». Tutto da testare, adesso, in un ambiente per lui del tutto nuovo come quello della Fondazione Arena.

L’altra partita è l’ integrazio­ne del consiglio di indirizzo. Michele Bauli, presidente di Confindust­ria Verona, ha rassegnato le dimissioni a un mese dalla nomina per impegni in azienda. Lui stesso, ha suggerito in Marilisa Allegrini la candidata ideale a sostituirl­o. Altri nomi, in questi giorni, non ne sono emersi. E domani, una volta scaduti i termini, si andrà al vedo.

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Intesa Qui a sinistra Gianfranco De Cesaris, il manager voluto da Sboarina per l’Arena. Qui a destra la dirigente Francesca Tartarotti
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