Arriva Aldi, Verona capitale dei discount
Base in provincia per la catena tedesca
Una «distesa» di 57 mila metri quadrati, settemila solo di celle frigorifere, in tutto tremila unità. Gran parte della superficie, cinquemila metri quadrati sarà raffreddata a zero gradi, altri tremila a meno venti. Sono i numeri, impressionanti, del centro logistico di Aldi, costruito in otto mesi a Vallese di Oppeano. La struttura ha 99 attracchi per i rimorchi: il via vai di camion è già iniziato.
Non ci vuole un addetto ai lavori per capire che i piani del colosso tedesco della grande distribuzione per l’Italia sono ben definiti. Non c’è nessuna intenzione di «tastare il terreno», come potrebbe far pensare il numero, al momento limitato di supermercati che apriranno fra meno di una settimana, il primo marzo: dieci, uno dei quali a Peschiera del Garda. È solo un primo assaggio: quello dei tedeschi sarà un’invasione in larga scala, che punta al centinaio di punti vendita nella penisola.
E accanto a Peschiera, altri potrebbero arrivare presto nel Veronese: non si spiegherebbe altrimenti l’investimento pubblicitario che ha portato cartelloni in punti visibilissimi (come a San Giorgio in Braida) persino in città.
D’altronde l’azienda tedesca, che possiede anche la catena a marchio Hofer in Austria, ha stabilito la sua base operativa a Verona, sfidando da vicino quello che è il suo diretto rivale anche nel Paese d’origine: Lidl. Quest’ultima ha sede ad Arcole, Aldi farà scalo al Quadrante Europa per poi immagazzinare tutto a Oppeano, nella struttura progettata dallo studio scaligero Fasanotto - Bonafini.
L’azienda ha già assunto 900 persone: circa la metà gravitano nel Veronese. Per ogni supermercato che aprirà, le assunzioni saranno tra le dieci e le venti. È un abbordaggio in piena regola, che ha messo in subbuglio il settore. Anche perché l’azienda punta sui prezzi, molto bassi e sulla filiera interna. Quasi tutti i prodotti avranno marchi di proprietà dell’Aldi, molti dei quali pensati esclusivamente per il mercato italiano.
Già diffuse le prime foto degli interni dei supermercati: benché essenziale, l’allestimento punta a evitare di dare l’impressione del classico discount con pile di prodotti magari ancora negli scatoloni. Ci sarà un reparto ortofrutta e per il pane fresco (battezzato «Pan del Dì»), dove il cliente si servirà direttamente. Nell’era in cui Amazon tenta di abolire i commessi, i tedeschi rispondono con una sfilza casse non automatiche: il punto di forza sostiene l’azienda - sarà la velocità con cui si potranno fare gli acquisti.