La ricetta di Ferro per il turismo Bendinelli, «frecciata» alla Gasdia
I candidati di Forza Italia promettono più controlli sui B&B
Chi meglio di due imprenditori alberghieri può portare avanti le istanze della categoria in Parlamento? Con questo assunto di fondo, Massimo Ferro e Davide Bendinelli lanciano le loro proposte sul turismo. Il primo è candidato al proporzionale al Senato, il secondo all’uninominale nel collegio di Verona ovest. Con loro anche Marco Marin, padovano, ma candidato alla Camera al proporzionale nel collegio Verona-Rovigo.
«Il turismo sta crescendo a Verona e in Italia, per una serie di circostanze favorevoli - è la disamina di Ferro, proprietario del Grand Hotel di corso Porta Nuova - è un settore strategico per il Paese, ma bisogna intervenire dando regole certe». Soprattutto nel mondo dell’extra-alberghiero, proliferato negli ultimi anni grazie a portali come Airbnb. «Ormai non c’è condominio che non veda la presenza di un B&B, è un fenomeno che sta cambiando la vita delle persone - ragiona Ferro - Bisogna che queste strutture rispettino le regole». Uno dei nodi principali riguarda la registrazione degli ospiti presso la questura, e il conseguente pagamento della tassa di soggiorno. «Oggi la polizia municipale non può nemmeno accedere ai database per controllare, è anche una questione di ordine pubblico», dice Ferro. Bendinelli, sindaco di Garda che gestisce un resort nel suo paese, punta soprattutto sulla promozione. «Sono tre o quattro anni che a Verona non si fa nulla, non possiamo pensare di vivere sempre sugli allori - sostiene - Noi abbiamo proposto che i Comuni possano destinare una parte del gettito della tassa di soggiorno alla promozione».
Tema del giorno è anche il nuovo corso alla Fondazione Arena, di cui Ferro è un ex consigliere. «Lasciamoli lavorare, mi sembra che si sia ripartiti con il piede giusto - dice - Certo, siamo nel mezzo di una ristrutturazione, quindi ci sono limitazioni operative. Vedremo come andrà la scritturazione delle nuove compagnie di canto». Più critico Bendinelli: «Non è detto che un buon cantante possa essere anche un bravo manager dice a proposito del sovrintendente Cecilia Gasdia - Ho visto anche che Bauli si è dimesso subito dall’incarico di consigliere. Mi pare che siamo un po’ fermi».