Minaccia granata per Pecchia «Giochiamocela, la salvezza è lì»
Hellas alla prova Torino: rientra Alex Ferrari, Romulo si sposta avanti
A maggio lascerà l’Hellas (Maurizio Setti dixit), ma non domandategli del futuro e di un addio che appare scritto. Fabio Pecchia saluterà soltanto alla fine della sua storia con il Verona: «Restiamo compatti, certi di poter raggiungere il nostro obiettivo. Quando sono arrivato qui mi è stato chiesto di riportare l’Hellas in Serie A e di tenercela». Già, è la salvezza il problema grosso, con la classifica che è un tormento e il Torino che piomba al Bentegodi carico di rabbia per la sconfitta nel derby con la Juventus. Il Verona, dal canto suo, ha perso tre gare consecutive e non segna da 305’: «Affronteremo una squadra esperta e fisica», avvisa Pecchia. Nell’Hellas, il dato positivo viene dall’infermeria, con Alex Ferrari che rientra dopo due settimane di stop a causa di una caviglia malconcia: «Ritorno importante, il suo – commenta Pecchia –. Ci permette di ricomporre certe soluzioni sulla catena di destra». Si alzerà Romulo, per riprendersi il ruolo di ala, con Matos sull’altra fascia. In mezzo, con Büchel out per un malanno muscolare, si avvicina il debutto da titolare per Simone Calvano: «Potrebbe essere. Entrando dalla panchina ha sempre garantito un buon apporto», assicura Pecchia. Rimangono gli interrogativi legati a un centrocampo troppo spesso finito in debito d’ossigeno e che incrocerà un reparto, quello del Torino, che ha corsa, atletismo e qualità, tra Obi, Rincon e Baselli: «Ma di ipotesi non ce ne sono poche. Lo stesso Fossati è stato schierato poco negli ultimi tempi, ma il suo valore come giocatore non è in discussione, come non lo sono le capacità del professionista». Tant’è, se Calvano è il primo favorito per una maglia dal 1’, e con Valoti che non ha convinto, con compiti che poco gli si attagliano, il rebus è aperto e non esclude l’inserimento – più probabile, in realtà, a partita in corso – di Franco Zuculini.
Se la coppia Kean-Petkovic è la più quotata per giocare dall’inizio, quello che è sicuro è che la sfida al Toro è un altro crocevia per l’Hellas, che scenderà in campo conoscendo già il risultato dello scontro diretto tra Crotone e Spal, in programma alle 12.30. In qualsiasi modo vada, la zona a rischio verrà ridisegnata. Il Verona, oggi più che mai, non può commettere errori: «Pensiamo a fare punti – taglia corto Pecchia –, non faccio tabelle, né proiezioni sulla possibile quota salvezza. A guardare le cose adesso magari viene da credere che sarà più bassa degli ultimi anni, ma è tutto da dimostrare». Il Toro, dunque, e poi il Benevento che va all’inseguimento di un miracolo, e poi il derby con il Chievo. Ce n’è abbastanza per capire quanto il momento sia decisivo per l’esito della stagione gialloblù. Pecchia frena e mette ordine: «Una cosa per volta. Il Torino, per adesso. Rimettiamoci in movimento».