Topolino studente alle Gallerie dell’Accademia
In novant’anni di vita, Topolino, il personaggio più amato di sempre del fumetto mondiale, l’abbiamo visto fare di tutto e interpretare, da attore consumato, ogni ruolo. Ma mai nei panni di un giovane studente all’Accademia delle belle arti di Venezia, collega di Francesco Hayez, Giovanni De Min e degli altri allievi che nel primo Ottocento la frequentavano. Solo la matita di Giorgio Cavazzano, il «Raffaello del fumetto» come lo battezzò l’esperto Vincenzo Mollica, poteva farcela. Il risultato è la storia «Topolino e il dono dell’Accademia» in uscita mercoledì sul settimanale Topolino, che racconta come, 200 anni fa, le Gallerie dell’Accademia di Venezia siano nate grazie all’amicizia e alla collaborazione di tre personaggi davvero unici: il conte Leopoldo Cicognara, il pittore Francesco Hayez e lo scultore Antonio Canova. «Disegnare la mia Venezia è sempre un’emozione speciale – dice Cavazzano, nato proprio in città nel 1947 – la difficoltà di
questa storia è stata principalmente recuperare il materiale iconografico storico: capire come ci si vestiva nel 1800, che cosa da allora è cambiato a Venezia, studiare i personaggi reali che si affiancano a quelli disneyani». Topolino e il dono dell’Accademia, storia sceneggiata da Alessandro Sisti, è un nuovo capitolo della collaborazione tra le Gallerie dell’Accademia di Venezia e il settimanale Topolino (f.ver).