Spargisale in azione, regge il piano Qualche incidente e disagi limitati
Donna investita, non è grave. Treni locali dimezzati, in ritardo quelli in circolazione
Meno di dieci incidenti, nessuno grave. Qualche rallentamento, ma disagi limitati. Sulle strade circa 500 tonnellate di sale. Ha retto il piano della viabilità.
L’emergenza era già scattata prima ancora che comparissero i primi fiocchi in cielo. Un «esercito» di operatori dell’Amia e volontari impegnati già da mercoledì sera a evitare che le strade della città si trasformassero in una trappola per gli automobilisti. La neve, come ampiamente previsto, non si è fatta attendere. Ma i disagi, al di là delle solite polemiche divampate soprattutto sui social, sono stati tutto sommato contenuti.
«Strade pulite in città» commentava una nota di Palazzo Barbieri nella quale si precisava che le centrali operative di polizia municipale e settore Viabilità avevano registrato una diminuzione del 30% dei flussi di traffico rispetto alla giornata precedente. Prova che gli appelli della vigilia a limitare al massimo gli spostamenti, non sono rimasti inascoltati. E anche per oggi i consigli restano ancora validi perché l’ondata di maltempo continuerà a far sentire i suoi effetti con qualche precipitazione e, soprattutto, gelate estese sulle strade.
Chiuse tutte le scuole a Verona (ad eccezione dell’Università), ma anche Arena, Teatro Romano, Torre dei Lamberti e camminamenti di Castelvecchio. Oltre 800 le chiamate ricevute dal comando della municipale, ma gli incidenti sono stati meno di una decina (in corso Milano è stata investita una donna, ma le sue condizioni non sarebbero gravi). «Non abbiamo mai registrato blocchi della circolazione - ha ricordato il comandante Luigi Altamura -, ma raccomandiamo anche per domani (oggi, ndr) massima prudenza». Qualche rallentamento tra Poiano, Montorio e Parona, dove il fondo stradale presentava lastre di ghiaccio.
Nessuna emergenza, come confermato anche dai pronti soccorsi degli ospedali cittadini. «Non sono stati registrati picchi di accessi - spiegavano dall’ufficio stampa in serata -. Solo qualche aumento dei casi di accessi al pronto soccorso ortopedico». Probabilmente pedoni scivolati sul ghiaccio.
Sui social, però, non sono mancate le critiche. Al solito, il tormentone è stato quello del sale, con gli operatori dell’Amia e quelli dei comuni della provincia finiti nel mirino per il presunto «braccino corto». «Per questa emergenza abbiamo previsto l’impiego di 500 tonnellate di sale ha spiegato il presidente di Amia Andrea Miglioranzi -. Da lunedì avevamo avviato un piano di salature preventive poi da mercoledì sera abbiamo avviato il servizio continuativo perché attendevamo la nevicata. E proseguiremo senza sosta fino a domani (oggi, ndr) seguendo le indicazioni del Piano Neve». Priorità alle arterie viabilistiche principali e poi un’azione a raggiera su quelle secondarie. Undici spargisale, due spazzaneve più una schiera di piccoli mezzi per le salature a mano e i nuovi bobcat con pala utilizzati per spalare i lastricati del Liston, via Mazzini e il toloneo di Piazza Erbe: questo quanto messo in campo in città. Nel resto della Provincia, nessuna situazione di emergenza registrata dalla polizia stradale: «La circolazione sulle autostrade non ha avuto particolari problemi ha spiegato il comandante Girolamo Lacquaniti-. Nelle strade che portano ai caselli, invece siamo dovuti intervenire per due autoarticolati usciti di strada». Il presidente della Provincia Antonio Pastorello, ha invitato a evitare le polemiche: «Ringrazio i sindaci per il grande lavoro svolto».
Da Coldiretti, in serata, è stato fatto sapere che per ora gli animali degli allevamenti stanno riuscendo a sopportare l’ondata di gelo. Problemi, invece, per chi ha scelto di spostarsi in treno con la cancellazione annunciata del 50% dei regionali di Trenitalia. Quelli che circolavano, invece, hanno subito ritardi massimi compresi tra i 40 e i 60 minuti come certificava ieri mattina il tabellone della stazione di Porta Nuova. E oggi si ricomincia.