Bando per i bus, stanno per partire le lettere d’invito alle aziende
Stanno per partire le lettere d’invito alle Aziende interessate ad accaparrarsi il servizio di trasporto pubblico in città (e fino all’aeroporto Catullo), nonché (separatamente) nel resto della provincia. Le lettere conterranno la richiesta di mantenere le linee d’autobus oggi esistenti ma anche di assecondare le richieste avanzate dai sindaci dei comuni veronesi. Il consigliere provinciale con delega ai Trasporti, Matteo Pressi, spiega che si sta seguendo «il cronoprogramma stabilito: è vero – ammette Pressi – che ci dovranno essere delle variazioni legate all’effettiva entrata in funzione del filobus cittadino, ma questo non ci sta affatto bloccando». Di parere diverso Michele Bertucco (Sinistra in Comune) secondo il quale «le organizzazioni sindacali dei lavoratori Atv manifestano forti preoccupazioni per il futuro occupazionale dell’azienda e sollecitano dei chiarimenti da parte dell’amministrazione comunale a fronte di tutte le incertezze che stanno interessando la gara bandita dalla Provincia».
Secondo Bertucco «diventa palese la necessità di una azione politica nei confronti della Provincia di Verona ormai nel pallone più assoluto». Ma Pressi replica a tamburo battente che «Bertucco dovrebbe studiare di più i documenti, peraltro già pubblicati, prima di parlare, perché sia sulla gara che sul Piano di Bacino ha detto finora una se quella di sciocchezze». Ma il Piano di Bacino c’è? «Nella lettera d’invito – spiega Pressi – indichiamo tutte le linee esistenti che vanno salvaguardate ed aggiungiamo i desiderata dei sindaci: in pratica, abbiamo rifatto una pianificazione del trasporto pubblico locale che era ferma dai primi anni Duemila, mentre se avessimo ascoltato le indicazioni di Bertucco avremmo perso 5 milioni di euro di contributo pubblico: tutti concetti per lui difficili da capire, visto che non ha mai amministrato neppure un condominio…».