Corriere di Verona

Cocaina e marijuana a clienti «vip» Il Riesame libera cellista e coindagati

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(la. ted.) Novità da Venezia per l’inchiesta scaligera sul presunto spaccio di droga (cocaina e marijuana in particolar­e) a clienti «vip». Da parte dei magistrati lagunari è stato infatti ordinato nella giornata di ieri lo stop con effetto immediato degli arresti domiciliar­i per Emanuele Garonzi, addetto alla camera mortuaria dell’ospedale Orlandi di Bussolengo, Salvatore Minniti e Klodian Kodra. Da specificar­e che Garonzi e Kodra non hanno più misure cautelari a carico, Minniti invece dovrà presentars­i due volte a settimana a firmare in caserma. I tre si erano rivolti al Riesame proprio per ottenere la revoca degli arresti scattati su richiesta del pm Valeria Ardito e ordinanza del gip Luciano Gorra nell’ambito di un’inchiesta per droga a margine della mega indagine sulle mazzette alle camere mortuarie del Policlinic­o. Nel caso di specie, invece, tangenti e corruzione non c’entrano affatto e l’intera vicenda s’incardina su una serie di cessioni di cocaina e marijuana a medici, commercian­ti e imprendito­ri: «Ma il mio assistito ha precisato l’avvocato di Garonzi, Alessandro Ballottin -è solo coinvolto in 8-9 episodi minori, non ha mai spacciato a quei profession­isti e non ha mai ceduto droga alla camera mortuaria». Minniti è invece tutelato dal legale Cuoghi, Kodra da Capuano e Aceto.

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