Ferretto in Bosnia: «Ma in Italia pronte 33 assunzioni»
Prendi una carpenteria in Bosnia che fattura 90 mila euro, trasferisci laggiù lavorazioni prima affidate a terzisti italiani e, dopo tre anni, metti a bilancio ricavi per 3,3 milioni. È il profilo dell’operazione compiuta da Ferretto Group, l’azienda vicentina attiva nei prodotti e attrezzature per i magazzini e la logistica riferibile all’omonima famiglia e che pochi giorni fa, con un investimento di 8 milioni di euro, ha rilevato l’azienda del posto e ampliato quel piccolo laboratorio, costruendo una struttura da 20 mila metri quadrati (nella foto il sopralluogo sul cantiere). A Usora, questo il nome della località, da settembre lavoreranno 200 addetti, 100 dei quali già impegnati su una linea di macchine arrivate da Vicenza, per servire i paesi emergenti dell’Europa dell’Est, primo fra tutti la Polonia. «In questa parte del continente – spiega il vicepresidente, Riccardo Ferretto – l’automazione nei magazzini è meno spinta ed è ancora molto richiesto lo scaffale tradizionale. Trasportarlo fin là dal Veneto significa erodere i guadagni; molto meglio avvicinare la produzione al destinatario finale. Così come abbiamo fatto in India e in Cina». Negli stabilimenti in patria, che oggi occupano 230 dipendenti, nel 2018 è prevista l’assunzione di 33 persone. «Nella sede storica di Vicenza – prosegue Ferretto - è già in atto un processo di riconversione del sito attraverso importanti investimenti in nuovi macchinari. E sarà anche il quartier generale della ricerca e sviluppo, un centro per l’innovazione all’avanguardia».