«Sic transit gloria mundi» L’irriverente papessa di Alberto Rizzi a Bovolone
Torna a Verona la Papessa di Alberto Rizzi. Dopo una tournée che sta spaziando in tutte le regioni italiane, continuando a riscuotere sold out e riconoscimenti, la produzione tutta veronese «Sic transit gloria mundi» con Chiara Mascalzoni come protagonista celebra la Giornata Mondiale dei Diritti della Donna nell’auditorium di Bovolone, sabato alle 21 con ingresso libero.
Incensato dai numerosi premi e riconoscimenti già ricevuti, «Sic Transit Gloria Mundi» continua a riscuotere eccellenti critiche dal settore e giunge a nuove selezioni di concorsi nazionali che lo vedranno finalista in Lombardia ed Emilia proprio il prossimo aprile. Notevole e prestigiosa, inoltre, l’attenzione da parte di direzioni artistiche internazionali. Lo spettacolo è, infatti, stato selezionato al New York Theatre Festival e al Festival Off d’Avignon 2018.
Si tratta di un monologo irriverente scritto e diretto da Alberto Rizzi e prodotto da Ippogrifo Produzioni per raccontare il ruolo della donna nel mondo occidentale attraverso la storia femminile nella chiesa cattolica con l’immaginaria e possibile, per quanto improbabile, elezione di una donna al soglio di Pietro.
Una potente e immaginifica riflessione sul ruolo della donna nella chiesa cattolica. Non solo per parlare dell’esclusione delle donne dal sacerdozio, ma più in generale per analizzare le ragioni storiche, teologiche e religiose della sudditanza della donna all’uomo nella chiesa e nel cattolicesimo laico.
Tre sono i pilastri dello spettacolo: il ruolo della donna nel passato della chiesa, la biografia inventata della prima papessa e infine una storia alternativa e possibile della chiesa attraverso le donne.