«Azione di responsabilità iniziato l’iter»
Il Consiglio d’Indirizzo della Fondazione lirica Arena di Verona ha avviato l’iter per promuovere un’azione di responsabilità (in parole povere: una richiesta di danni) nei confronti del Consiglio in carica nel 2013. La notizia è stata data dal sindaco Federico Sboarina, in risposta ad una domanda posta da Michele Bertucco in avvio della seduta di ieri sera del consiglio comunale. La domanda di Bertucco si riferiva alla cessione ad Arena Extra di bozzetti e materiale scenografico. La Fondazione lirica aveva incassato circa 12 milioni di euro, che avevano sanato il bilancio del 2013.
Sulla vicenda era poi nata un’inchiesta della Guardia di Finanza (per evasione dell’Iva) conclusa con una multa milionaria, poi transata dal Commissario Giuliano Polo, col pagamento di 800mila euro. Lo stesso Polo aveva parlato di «grave negligenza ed imperizia», e su questa base il ministero aveva dato il nulla osta per un’eventuale azione di responsabilità nei confronti dei consiglieri in carica quell’anno (Flavio Tosi, Francesco Girondini, Paolo Ambrosini, Mariapia Garavaglia, Luigi Tuppini, Sergio Cinquetti, Marco Pezzotti e Mattia Galbero). E Sboarina ha spiegato ieri sera che il nuovo Consiglio d’Indirizzo ha dato mandato nei giorni scorsi all’Avvocatura dello Stato di procedere su questa strada, previa ulteriori verifiche. Il consiglio comunale ha poi iniziato l’esame delle delibere su tassa rifiuti (invariata) e bilancio 2018. Sul bilancio sono già piovuti 781 emendamenti (267 di Bertucco, 214 del dem Benini, 170 dei Cinquestelle, alcune decine ancora dal Pd e una dozzina dai tosiani) e sono iniziate come sempre le trattative con l’assessore Francesca Toffali. Che ieri avrebbe già accolto i sei emendamenti più «pesanti» di Federico Benini, tra cui quelli sulla casa colonica al Saval, su cinque scuole da ristrutturare e sul parco alla Spianà, per un valore di oltre 5 milioni. Voto previsto per lunedì prossimo.