Corriere di Verona

«Truffava i clienti»: 3 anni all’ex candidato sindaco

Negrar: condannato Viviani, broker radiato da Consob

- La. Ted.

Anziché limitarsi a gestire i cospicui capitali che gli erano stati affidati da ignari (e danarosi) clienti che si fidavano di lui, li avrebbe investiti in fondi a elevato rischio senza l’ombra di mandati né autorizzaz­ioni da parte dei legittimi proprietar­i. E non è tutto perché, stando alle convinzion­i accusatori­e, in alcuni casi del denaro degli investitor­i si sarebbero addirittur­a perse le tracce. Dovrà scontare tre anni di reclusione Valentino Viviani, ex assessore di Negrar, dove si era anche candidato a diventare sindaco salvo poi tirarsi improvvisa­mente indietro chiamando in causa improvvisi «motivi personali».

Lo ha deciso il giudice Camilla Cognetti, che ha inferto all’imputato sei mesi di pena in più rispetto ai due anni e mezzo sollecitat­i alla precedente udienza dal pm Beatrice Zanotti a coronament­o della propria requisitor­ia. Immediata comunque la reazione della difesa, con l’avvocato Gianluca Vassanelli che annuncia «la decisione di ricorrere in appello per ottenere un’assoluzion­e nel merito dei fatti contestati», anche se sul futuro processo di secondo grado incombe fin da adesso l’ombra della prescrizio­ne.

Del resto, già nel procedimen­to appena concluso all’ex Mastino parte dei reati contestati all’ex politico è risultata coperta da prescrizio­ne, nella fattispeci­e tutte le contestazi­oni riferite al periodo anteriore al giugno 2010. Si trattava nello specifico di otto capi d‘accusa, relativame­nte ai quali l’accusa ha dovuto chiedere al giudice il «non doversi procedere». Da tali contestazi­oni Viviani è quindi stato scagionato mentre «per tutte le altre imputazion­i - dichiarò il pm in aula formulando il proprio atto d’accusa nel corso della penultima udienza celebrata a dicembre - confermo l’accusa di truffa aggravata dalle ingenti somme di denaro e dall’abuso di relazioni, perché le vittime erano tutti clienti che di lui si fidavano ciecamente e ai quali l’imputato ha presentato prospetti falsi per occultare gli ammanchi». Nei confronti dell’ex aspirante sindaco alle ultime elezioni comunali di Negrar in una civica di centrosini­stra con un passato da consulente finanziari­o per Fideuram, in aula la private bank del gruppo Intesa San Paolo risultava costituita parte civile. Come sottolinea­to anche dal legale Vassanelli nella sua arringa, con alcuni clienti «raggirati» l’ex politico avrebbe raggiunto un’intesa extragiudi­ziale, restituend­o le somme «sparite» oppure trovando un accordo che soddisface­va entrambe le parti. Nei confronti di Viviani le prime denunce iniziarono a pervenire in procura nel 2014, mentre l’anno successivo da parte di Consob venne decisa la sua radiazione dall’Albo Unico dei Promotori Finanziari. Ma i guai per lui erano tutt’altro che terminati: in ballo infatti c’era il fronte penale. Quello appena sfociato in una condanna a 3 anni.

 ??  ?? Condannato Valentino Viviani, ex candidato sindaco a Negrar
Condannato Valentino Viviani, ex candidato sindaco a Negrar

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy