Tav, trasporto pubblico e Arena Le critiche di Bertucco all’amministrazione
Il leader di Verona in Comune: «Sulla mobilità pubblica serve incisività»
Terminata la campagna VERONA elettorale, Michele Bertucco torna a punzecchiare la giunta (e il sindaco Federico Sboarina in particolare) sui grandi temi che caratterizzano le scelte dell’amministrazione. «Capisco - dice Bertucco - il bisogno della giunta di testimoniare la propria esistenza anche sui grandi temi di attualità come la Tav, ma un sindaco che abbia a cuore i servizi per i propri cittadini lo capisce al volo che la svolta nella mobilità pubblica e privata si gioca tutta sul trasporto pubblico locale». Secondo Bertucco, l’integrazione tra bus e ferrovia, «ad esempio tra Verona e San Bonifacio è più rivoluzionaria di qualsiasi treno superveloce». Criticando le linee di indirizzo per il Piano di Bacino predisposte dalla Provincia «che non ne fanno menzione», Bertucco esorta lo stesso sindaco Sboarina a prendere in mano la situazione perché «pensare di poter rimettere i temi strategici della città nelle mani del drappello di parlamentari eletti, rischia di rivelarsi un clamoroso passo falso, anche perché, se e quando un governo si riuscirà a mettere in piedi, dovrà prima soddisfare promesse elettorali per svariate decine di miliardi di euro». Altro tema caro al leader di Verona in Comune è quello della Variante alla Statale 12: «A meno che l’amministrazione non abbia lavorato nella più assoluta segretezza azzarda - a oggi quest’opera si trova nello stesso medesimo punto in cui l’aveva affossata la passata amministrazione».
Tutto da buttare, quindi? No, per Bertucco qualche tema da condividere c’è, anche se l’approccio è diverso: «Giusto lavorare per il grande Central Park all‘ex Scalo merci - dice ma perché non cominciare col dire alla Regione che non ci accontenteremo del 50% così come previsto dal Paque? E se il problema è quello del verde pubblico a Verona Sud, perché non cominciare dal completamento del vicino Parco di Santa Teresa? Piccoli segnali a sostegno dei roboanti annunci si possono dare anche su Fondazione Arena: basta raddoppiare, come ho chiesto, il contributo annuale elargito dal Comune, passando da 300 a 600 mila euro».