In santuario per rubare le offerte Romena arrestata con l’amico
Da qualche giorno aveva iniziato a frequentare assiduamente il santuario della Madonna della Bassanella, a Soave. Ma non si trattava di una crisi mistica, come ha poi scoperto il sacrestano che ha trovato le cassette delle offerte svuotate e un bastoncino sospetto a terra. L’asticella, a un’estremità, aveva ancora appiccicato un pezzetto di bi-adesivo e l’uomo ha capito che poteva trattarsi del classico «arnese del mestiere» dei ladri di offerte. Così, ha avvisato i carabinieri che venerdì pomeriggio sono entrati in azione sorprendendo la donna nel piazzale di fronte alla chiesa. Lei, Ilea Adina Rodica, romena di 42 anni, era appena salita sull’auto di un amico moldavo, Ion Barborosie, 49 anni. Nell’auto, oltre ad alcune stecche adesive e a forbicine, sono state trovate banconote di piccolo taglio e monetine per un valore complessivo di circa 200 euro. E per i due è scattato l’arresto con l’accusa di furto aggravato. Ieri, nel corso della direttissima di fronte al giudice Alessia Isidori, la donna ha tentato di addossarsi ogni responsabilità dicendo che l’amico si era limitato ad accompagnarla e che non era mai entrato con lei in chiesa. Anche lui ha spiegato di non avere la minima idea di quello che lei faceva tra le navate del santuario. Si era limitato ad aiutarla quando lei gli aveva raccontato di doversi presentare al santuario per chiedere un aiuto economico al sacerdote. Ma i soldi che ogni giorno portava a casa, non arrivavano certo dal parroco. Al vaglio dei militari, adesso, ci sono anche i filmati del circuito interno della chiesa che potrebbe aver ripreso la donna anche nei giorni precedenti mentre «svuotava» le cassettine delle offerte. Nel corso dell’udienza di ieri, il pm Giorgia Bonini non ha chiesto misure e al termine della direttissima, i due sono tornati in libertà in attesa del processo che si terrà il 22 marzo. La signora, dopo essersi scusata, si è detta pronta a risarcire il santuario.