«Prigioniero 709» Caparezza live a Villafranca
Il cantautore di Molfetta arriverà il 13 luglio con il nuovo tour nato dall’album pieno di riferimenti a simboli numerici. «È un percorso di autoanalisi che parte da una situazione di disagio per arrivare all’accettazione»
Il «prigioniero» Caparezza si liberà sul palco del Villafranca Festival il 13 luglio. Il cantante di Molfetta è uno dei big che andrà a comporre il calendario della rassegna al castello di Villafranca che, tra le sue file, ha già confermato Riki (14 luglio) e le tre giornate “metallare” di «Rock the castle», 29-30 giugno e 1 luglio (info www.eventiverona.it).
A tre anni di distanza da «Museica», il cantante di Molfetta è tornato su piazza con un nuovo album e un nuovo tour incentrato sul disco «Prisoner 709», anticipato dal singolo che porta lo stesso titolo. Il brano, così come l’intero album «Prisoner 709» è stato registrato in studio nella sua città in provincia di Bari, dopo di che Michele Salvemini, vero nome del cantautore, è volato a Los Angeles per il mixaggio dei pezzi, avvalendosi della competenza di Chris Lord-Age (Bruce Springsteen, Joe Cocker e Green Day). «Prisoner 709» è un album sulla mia prigionia. Il ruolo centrale di questo disco è lo zero che ha la forma del disco stesso e che rappresenta la scelta tra una parola di 7 lettere e una di 9 come Michele o Caparezza – spiega il cantante - ogni traccia di questo disco ha un suo 709, “libertà o prigionia”, “aprirsi o chiudersi”, “compact o streaming”. L’album è un percorso di autoanalisi che parte da una situazione di disagio per arrivare alla fine alla sua accettazione». Il concept sulla reclusione si snoda attraverso la simbologia numerica, presente in tutto il disco: c’è il prigioniero 666, il 6245, che è la data di nascita di Bob Marley, e il ‘68 (interpretato dallo stesso Caparezza) che è l’anno delle contestazioni giovanili.
Nelle celle, inoltre, vi sono infiniti simboli e scritte enigmatiche che costruiscono i personaggi. L’ultimo singolo estratto dall’album già certificato disco d’oro, è «Una chiave» che racconta l’incontro del rapper con il se stesso bambino. Come spiegato da Caparezza, «parlo con lui cercando di infondergli la sicurezza che non ha mai avuto. Ma il piccolo ha inaspettatamente più coraggio di me e mi suggerisce di rinchiuderlo definitivamente nel passato. Forse è questa la chiave». Non si sa ancora se, come accaduto per la tournée indoor accompagnata da una serie di sold out, il live di Villafranca e l’intero tour estivo sarà strutturato in due parti: la prima dedicata al nuovo album e una seconda, dove Caparezza, finalmente libero, farà ascoltare i pezzi più famosi del suo ampio repertorio.