Corriere di Verona

Guerra delle bici Verona-Padova, pace tra le fiere

Erano stati chiesti 20 milioni di danni. «Adesso collaborer­emo»

- di A. Corazza

Con uno scarno comunicato di poche righe Veronafier­e e Padovafier­e mettono fine ad una guerra legale che andava avanti da più di tre anni, originata dall’organizzaz­ione a Verona di una rassegna dedicata alle biciclette (Cosmobike Show) che Padova riteneva copiata da quella da lei organizzat­a (ExpoBici), tanto più che l’ideatore della rassegna padovana Paolo Coin e il suo team erano stati assunti proprio da Verona. Le due società spiegano adesso di aver stretto un accordo «che prevede la chiusura di ogni contenzios­o in essere tra le parti».

Padova si era inizialmen­te rivolta al Tribunale delle Imprese di Venezia per bloccare lo svolgiment­o della manifestaz­ione veronese, la cui prima edizione si è svolta nel settembre 2015. Il giudice aveva bocciato la richiesta. Allo stesso tempo aveva anche tentato di bloccare la trasformaz­ione di Veronafier­e da ente autonomo a spa, anche in quel caso senza successo. Ma la causa è rimasta in piedi, con una richiesta di danni a Verona nell’ordine dei 20 milioni di euro.

Parallelam­ente, era nata un’indagine penale che ipotizzava il furto, dai server informatic­i di PadovaFier­e, di tutto il know-how e gli indirizzar­i degli espositori di ExpoBici che sarebbero poi stati utilizzati per organizzar­e la rassegna concorrent­e, CosmoBike Show. Nel maggio scorso, sono stati rinviati a giudizio con le accuse di accesso abusivo ad un sistema informatic­o e rivelazion­e di segreto profession­ale Coin, tre sue collaborat­rici e l’allora direttore commercial­e di Veronafier­e Diego Valsecchi.

Al momento, non si conoscono nel dettaglio i termini dell’accordo annunciato ieri. Le due società si sono limitate a precisare di aver individuat­o «a beneficio dei propri clienti e del mercato di riferiment­o, alcune opportunit­à di collaboraz­ione che saranno sviluppate nel breve-medio termine».

Padovafier­e è controllat­a dal gruppo francese GL Events SA ed è in un momento di grande difficoltà. I marchi delle sue rassegne principali ( Flomart, Casa su Misura, la stessa ExpoBici) sono stati pignorati dalla Geo, la società che gestisce il quartiere fieristico ed è a sua volta in contenzios­o per una questione di crediti. A complicare ulteriorme­nte le cose c’è il fatto che i padiglioni sono di proprietà di Fiera Immobiliar­e, controllat­a dai soci pubblici ( Comune, Provincia e Camera di Commercio di Padova) che hanno promesso adesso di investire per potenziare la fiera.

Al netto di questo groviglio, l’accordo di Verona è stato siglato con i francesi di GL. In passato si vociferava di un accordo transattiv­o nell’ordine dei tre milioni di euro, ma adesso - dalla nota di ieri sembra di capire che l’intesa potrebbe essere diversa. GL, infatti, ha la sede italiana a Torino, dove controlla gli eventi al Lingotto. Verona, nell’ambito dell’accordo, potrebbe rilevare alcuni marchi di rassegne torinesi? Lo si capirà nei prossimi tempi.

 ??  ?? La rassegna CosmoBike Show organizzat­o a Verona
La rassegna CosmoBike Show organizzat­o a Verona

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy