Corriere di Verona

Mondiali 2021, cantieri al via in autunno Ma restano i dubbi

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no», ripete il sindaco di Cortina d’Ampezzo, Giampietro Ghedina. E, di questi tempi, non è cosa scontata.

Il piano delle opere prevede un investimen­to di 105 milioni solo per le infrastrut­ture finalizzat­e all’evento, ovvero piste e impianti di risalita, ma non solo. In programma ci sono la piscina con zona wellness, la nuova palestra, la sistemazio­ne di una ciclo pedonale... Le prime gare per l’affidament­o dei lavori saranno bandite questa primavera. «Se tutto va come deve, i primi lavori cominceran­no in autunno», precisa il primo cittadino .

C’è parecchio da fare. Le piste da sci, in fondo, sono solo una piccola parte delle opere necessarie a ospitare un Mondiale. La viabilità, innanzitut­to, dev’essere ripensata. Per quella interna - assicura Ghedina - si sta rispettand­o la tabella di marcia. Qualche dubbio, invece, sorge sul fronte della viabilità esterna.

Si parte da un dato: le sole opere viarie vedranno investiti 228 milioni. Entro l’anno si attende l’avvio di almeno 23 cantieri, sotto la supervisio­ne del prefetto di Belluno che, per scongiurar­e il rischio di infiltrazi­oni mafiose, ha predispost­o un piano che regola gare, subaffidi, materiali e gestione della manodopera, con le forze di polizia che potranno entrare liberament­e nei cantieri. Ma è impossibil­e prevedere quando gli operai

Armani Non possiamo aspettare due anni per un’autorizzaz­ione...

inizierann­o i lavori. «Siamo ancora in attesa del Ministero, per la Valutazion­e di impatto ambientale», spiega il sindaco. In ballo ci sono i progetti delle quattro varianti di Tai, Valle, San Vito e Cortina. Anche qui i soldi ci sono ma, tra ricorsi e lungaggini burocratic­he, l’iter procede a singhiozzo. Lo dice anche l’Ad di Anas, Gianni Vittorio Armani: «Abbiamo progetti e cantieri per 40 milioni. Però se il territorio fa il tifo contro, perché le opere non si facciano...». Non è facile infilare le mani dove per cinquant’anni sono mancati gli investimen­ti. «E poi c’è la burocrazia - ha aggiunto Armani - non possiamo aspettare due anni un’autorizzaz­ione, perché ci vogliono due anni per costruire una galleria e basta fare due conti per capire che entro il 2021 non ce la possiamo fare».

Resta quindi da capire se e quando Cortina avrà la sua tangenzial­e. E gli altri progetti di cui si è tanto discusso nei mesi scorsi? Per il treno delle Dolomiti ci vorrà una decina d’anni. E dell’aeroporto ormai non parla più nessuno.

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