Welfare e assunzioni svolta per il terziario
Atteso da 14 anni, ieri, è stato firmato il nuovo contratto per i dipendenti del settore terziario della Distribuzione e dei servizi e della provincia di Verona. A sottoscriverlo il presidente di Confcommercio Verona, Paolo Arena e i segretari scaligeri di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Il nuovo contratto territoriale, che interesserà una platea di circa 35 mila lavoratori, introduce importanti novità per le aziende del settore commercio che hanno sede nella nostra provincia. «Flessibilità per rispondere ai picchi di lavoro – ha sottolineato il presidente Arena – sicurezza e parte economica, con premi di produttività detassati, sono i tre capisaldi di questo importante accordo di secondo livello che punta a valorizzare aziende e collaboratori». Il nuovo accordo, infatti, introduce un nuovo concetto di flessibilità nelle aziende del settore: per affrontare i picchi di lavoro si potrà, in determinati periodi dell’anno, un maggior orario di lavoro che potrà essere recuperato nei momenti di calo, a parità di retribuzione. Il contratto punta, poi, a rafforzare l’ente bilaterale del commercio che prevede nuovi servizi per i dipendenti (con bonus spese per i figli, ma anche per acquisti informatici e sportivi) ma anche per le aziende con premi per la trasformazione dei contratti a termine a indeterminato. «A livello di sicurezza – ha spiegato Andrea Sabaini, segretario provinciale Fisascat Cisl – viene creata la figura del rappresentante territoriale, cioè un responsabile per tutte quelle microaziende che non possiedono internamente questa figura. La firma di questo contratto di secondo livello è molto importante perché è fatta per rispondere alle esigenze del nostro territorio».