Picchiata dal marito scappa con le bimbe e va a denunciarlo
Il coraggio di una giovane donna pachistana: picchiata a sangue dal marito riesce a scappare, chiama la polizia, lo denuncia e viene trasferita in una casa protetta con le sue tre figlie, una di nemmeno un anno, l’altra di 2 e la più grande di 12. È l’epilogo di quanto accaduto ieri mattina intorno alle 9.30 nella frazione di Bardolino, in un contesto di forte degrado. In un primo momento si era creduto che il pachistano (in Italia da diverso tempo e che lavora come pizzaiolo), si fosse barricato in casa e minacciasse di farsi saltare in aria con il gas della cucina. Ma in realtà si è trattato di un falso allarme. Nell’abitazione, quando sono entrati i vigili del fuoco sfondando la porta d’ingresso non c’era già più nessuno: l’uomo se n’era andato, ma è stato rintracciato nel giro di un’ora dai carabinieri in centro a Bardolino. Portato in caserma dai militari, non è stato arrestato poiché le lesioni alla moglie non sono particolarmente gravi: ha riportato «solo» la frattura del naso con 15 giorni di prognosi (il referto del pronto soccorso di Bussolengo). La donna è stata sentita solo a sera dai carabinieri, che hanno dovuto attendere un traduttore poiché parla solo un dialetto pachistano. Ma al mattino, la giovane madre straniera ha avuto la forza di ribellarsi al marito-padrone: ha preso in braccio le sue due bambine più piccole (la più grande era già andata a scuola) ed è fuggita dalla furia del marito. Le piccole non hanno riportato alcuna ferita. Ha chiesto aiuto al titolare del ristorante «L’Ora», la cui porta di servizio della cucina si trova proprio di fronte alla palazzina del vicoletto di via Peschiera 28 affacciata sulla strada gardesana. È stata allertata dapprima la polizia municipale, che hanno chiamato i carabinieri della stazione di Bardolino. L’appartamento dato in affitto è stato chiuso dalle forze dell’ordine, poiché lo stato di degrado dell’immobile non consente l’uso abitativo.