Ascopiave, utili in calo e più debiti Ma i dividendi restano invariati
Mentre ai piani superiori di Asco Holding si decide in maniera tormentata sulla strategia, Ascopiave, la società quotata trevigiana della distribuzione di gas naturale ed energia elettrica, ha chiuso il 2017 con ricavi di 532,8 milioni di euro, + 7,1% rispetto all’esercizio precedente, e un risultato netto consolidato di 49,3 milioni in flessione del 13,5%. Nell’assemblea soci del 28 aprile, facendo felici i sindaci dei 90 Comuni proprietari per il 61% della società, sarà comunque proposta la distribuzione di un dividendo di 0,18 euro per azione, identico a quello dello scorso anno. Per il presidente, Nicola Cecconato, «l’esercizio 2017 si conclude con ottimi risultati nonostante una flessione dei margini, riconducibile principalmente a proventi non ricorrenti che risalgono al 2016. Procediamo perciò nello sviluppo di strategie di consolidamento per linee interne ed esterne, sostenendo, con una visione di lungo termine, la creazione di valore per i nostri azionisti».
Peggiora nel frattempo la posizione finanziaria netta, al 31 dicembre 2017 a 119,9 milioni, in peggioramento di 25,7 milioni sull’anno precedente. Per il 2018 il gruppo, sostengono gli amministratori, «continuerà ad essere impegnato nella normale gestione e conduzione del servizio, nello svolgimento delle attività propedeutiche alle gare, oltre che nell’eventuale partecipazione alle gare che verranno bandite per aggiudicare gli Ambiti territoriali minimi di interesse. La grande maggioranza dei Comuni gestiti appartiene ad Ambiti per i quali sono previsti termini massimi di pubblicazione del bando di gara ad oggi scaduti. Nel caso in cui le stazioni appaltanti pubblicassero i bandi nel 2018 i passaggi di gestione agli eventuali nuovi operatori potranno concludersi solo dopo la fine dell’esercizio 2018». Non dovrebbero inoltre esserci variazioni significative nei risultati economici: visto che non sono previsti cambi tariffari».