Corriere di Verona

Così Giano2 scova i furbetti delle multe e dei pass disabili

- (e.p.)

«Implacabil­e». All’agente VERONA basta digitare sul proprio palmare il numero di targa o di telaio del veicolo, oppure il codice fiscale o il numero di patente del conducente. E si spalanca un mondo di dati relativi alla «storia» di quell’auto o di quel camion: sanzioni mai pagate, revisioni scadute e permessi vari intestati a chicchessi­a. Sono i dati a confermare l’efficacia del sistema di controllo Giano2, adottato dalla polizia municipale di Verona: dall’inizio dell’anno sono stati già individuat­i 718 veicoli con fermi amministra­tivi a proprio carico per non aver pagato i verbali delle infrazioni al codice della strada. E anche chi continua a pensare di poter utilizzare il pass disabili senza averne diritto, farebbe bene a rivedere le sue convinzion­i: già 213 «temerari» hanno dovuto rendere conto a Giano2 da gennaio ad oggi.

L’ultimo, dopo il caso del conducente scoperto la scorsa settimana a parcheggia­re in Bra con il pass intestato alla suocera deceduta da anni, è stato un giovane che aveva lasciato l’auto su uno stallo per disabili in piazza Isolo. Peccato che la nonna invalida a cui era intestato il permesso, fosse venuta a mancare da due anni. Per lui è scattata immediatam­ente la multa, ma secondo gli accertamen­ti del comando di via del Pontiere, sarebbero almeno 400 gli automobili­sti nelle stesse condizioni a Verona. Ma l’innovativo sistema, ha portato alla luce anche un altro fenomeno che sta interessan­do anche la realtà scaligera. Quello della cosiddetta «esterovest­izione» dei veicoli. Mezzi che, per usufruire di polizze assicurati­ve a prezzi molto più contenuti e per ostacolare la notifica di eventuali multe, vengono immatricol­ati all’estero, circolando di fatto in Italia. Proprio come l’auto condotta da un cittadino cinese fermata nei giorni scorsi in Borgo Roma: targa spagnola, ma dal numero di telaio risultava immatricol­ata in Italia. E sul mezzo pendevano cinque fermi amministra­tivi. Per l’automobili­sta è scattata una multa da 2mila euro.

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Un agente della municipale

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