Studio dentistico abusivo: tutto sequestrato
Tregnago, il centro non aveva i permessi. Chiuso una prima volta, aveva riaperto
Per l’evento, avevano TREGNAGO lanciato una promozione sul loro sito internet con tanto di hashtag #festeggiaconnoi. «Per questa speciale occasione abbiamo creato un’offerta ad hoc per te, per rendere indimenticabili questi giorni insieme» recitava l’avviso.
Peccato che lo studio dentistico inaugurato a inizio mese in piazza Caduti di Nassyria a Tregnago, sia finito sotto sequestro dopo poco più di tre settimane. Niente autorizzazione del sindaco, prevista dal Testo Unico delle leggi sanitarie, e sono scattati i sigilli sull’immobile e su tutta l’attrezzatura tecnica sistemata all’interno dei singoli ambulatori per un valore di circa 300mila euro. Un dejavù perché lo stesso centro era stato sequestrato circa un anno fa per lo stesso identico motivo. Sanata la posizione, la società titolare dello studio aveva poi ottenuto il dissequestro. Ma, secondo l’accusa, non avrebbe avviato alcuna pratica per regolarizzare la sua posizione con la vigente normativa.
Una volta riaperto lo studio, era ripreso il viavai di clienti attirati tramite vantaggiose offerte in rete: pazienti che arrivavano a Tregnago soprattutto da fuori provincia. Sono stati i carabinieri della stazione locale a puntare nuovamente i fari sulla struttura. E, nel giro di pochi giorni hanno avvisato i colleghi del Nas di Padova, specializzati in questo genere di reati.
Da subito è stato accertato che lo studio era stato riaperto senza l’autorizzazione firmata dal primo cittadino. Così, giovedì mattina, è scattato il blitz dei militari a cui ha preso parte anche personale dell’Usl 9. Al termine delle operazioni è scattata la denuncia nei confronti del legale rappresentante della società. I dipendenti trovati all’interno, professionisti a contratto, sarebbero risultati in regola.