Svanisce il sogno del volley
Trento (con Lanza) troppo forte, Calzedonia ancora eliminata ai quarti
La legge dei playoff punisce ancora la Calzedonia Verona. Anche quest’anno la corsa dei gialloblù non supera il tabù dei quarti. La Diatec Trento è troppo forte per la Calzedonia, che soltanto a tratti, nella «bella» della Blm Group Arena, dà la sensazione di poter mandare in confusione i meccanismi solidissimi di una squadra esperta come quella guidata da Angelo Lorenzetti. Non mancano temperamento e organizzazione, qualità che passano dal coach Nikola Grbic ai giocatori, ma l’asticella resta alta per la Calzedonia, sconfitta per 3-0 ed eliminata. Decisivi, tra tutti, per la Diatec, il veronese Pippo Lanza e l’ex gialloblù Uros Kovacevic: le loro prestazioni sono monumentali.
Eppure Verona comincia spingendo forte: subito 2-0. Trento, però, risponde con prontezza e così si procede in equilibrio. A un ace di Lanza replica Stern (9-9), ma la Diatec riesce a mettere giù punti pesanti, con la Calzedonia che subisce il break e, poco per volta, si stacca, con Trento che scava il solco e si porta sul 1915. Ancora Lanza martella in battuta (20-15), Verona risale facendo valere servizio e muro: 20-18. Si susseguono giocate spettacolari, Kovacevic castiga la Calzedonia con il punto del 23-20, il set scappa via, chiuso ancora da Kovacevic con l’ace del 25-20.
Verona accusa il colpo e l’inizio del secondo parziale è un assolo di Trento, con Lanza che resta grande protagonista della partita e Kovacevic che gli fa il controcanto. La Diatec scatta sul 4-0 e Grbic chiama time-out. L’effetto è positivo, con Verona che accorcia: 4-2 con un ace di Jaeschke. La Calzedonia cerca di rimanere attaccata al set, ma Trento trova sempre la maniera per sfondare, soprattutto con il servizio, efficacissimo. Appena la ricezione di Verona diventa meno sicura, la Diatec piazza l’allungo: 13-8. Ogni volta che la Calzedonia si riavvicina, Trento marca la distanza. Sul 16-10 il margine è di nuovo profondo, i gialloblù lo riducono con pazienza e Stern schiaccia per il 21-19. Poi è sarabanda: 21-21, è parità, la Diatec traballa per un attimo. Non basta, Verona deve arrendersi a tre punti consecutivi di Trento ed è 25-22.
Si fa durissima per la Calzedonia, che comunque riparte senza cadere nel blackout del set precedente. La Diatec, però, prima contiene e dopo sorpassa: 4-3 con un ace di Giannelli. A Maar manca la precisione ed è 6-4. Manavi ridà fiato a Verona, prima che Trento riprenda a martellare con il solito, imponente Lanza, che quando va in battuta distrugge qualsiasi possibile opposizione. Non ce n’è più, la caduta è netta: 25-15.