Musica, eventi, degustazioni e «Notte Viola» La festa in città
Dopo Bardolino coinvolte anche Valeggio e Soave. Torna anche «Sorsi d’autore»
Verona vuol tingersi sempre più di viola. «Vinitaly and The City» punta a migliorare il dato dei 35 mila frequentatori del 2017, moltiplicando le iniziative, allargando lo sguardo verso le piazze meno turistiche e i centri della provincia che più evocano lo spirito wine & food.
Asciugato di un giorno rispetto a un anno fa (si parte venerdì 13, due giorni prima della fiera, e si chiude il lunedì successivo) il fuori salone mette in calendario eventi anche a Soave e Valeggio sul Mincio - due new entry - oltre che a Bardolino. E in città segue l’orientamento con cui si è mossa la giunta Sboarina: valorizzare il centro storico più «periferico». E infatti il sindaco, all’evento romano di presentazione della fiera, sposa in pieno la strategia adottata dalla società: «Sono cresciuto fisicamente all’ombra del Vinitaly, nel senso che casa mia era lì davanti. L’ho frequentato, l’ho visto svilupparsi in modo esponenziale, ho capito la scelta di rendere più professionale il Salone, limitando gli ingressi nei padiglioni. Un passaggio non semplice, ma possiamo dire anche una scommessa già vinta. Vogliamo che Vinitaly & The City si appropri della città e che chi viene da fuori scopra luoghi come piazza San Zeno o Lungadige San Giorgio». Sono, insieme all’Arsenale e ad altri angoli del centro, nuove tappe di un percorso guidato e articolato di degustazione.
Attraverso un «wine passaport», cadeau per chi acquista il ticket, si potrà partire da piazza Bra e approdare nell’epicentro di piazza dei Signori (lì gli eventi musicali saranno presentati dalla dj radiofonica Francesca Cheyenne) e di Cortile Mercato Vecchio.
Un tour che abbina i luoghi della città al racconto delle regioni in senso enologico: dal Veneto all’Emilia Romagna, dalla Campania alla Sicilia, fino all’esperienza internazionale dello champagne ,accompagnato curiosamente da esempi di street food (ma in versione da chef stellato). L’appuntamento in questo caso è con «Sparkling and Arts» all’Arco dei Gavi, dove non mancherà la presenza musicale di artisti locali con lo swing degli Sweet Peanuts quartet, la voce di Silvia Fortes, le sonorità vintage di Jazzica Rabbit e il beat dei Gengi Ska.
Il clou del programma è rappresentato anche que-
La novità La Mezzaluna del Vino, è la discesa del fiume a bordo di un gommone da rafting.
st’anno dalla «Notte Viola», sabato 14, con l’apertura prolungata dei negozi che aderiranno all’invito di Confcommercio e varie iniziative all’interno degli esercizi. E torna anche «Sorsi d’Autore», con la formula degli incontri con scrittori, attori e intellettuali, della presentazione di libri e degli assaggi di vini pregiati. Tra gli ospiti annunciati, Oscar Farinetti, Andrea Segrè, lo chef Marco Bianchi, Luca Telese nei panni di moderatore.
Vinitaly and The City si connette anche con GoTo Science, l’iniziativa dell’Università per portare fuori dalle proprie aule, e nel cuore della città, la divulgazione scientifica e le riflessioni sulla ricerca. E come noto, il «GoTo» gioca con le parole, laddove si intende il significato all’inglese ma anche quello alla veronese del «goto» di vino.
Quest’anno il titolo di degustazione più spettacolare potrà andare a quella programmata alla Torre dei Lamberti: in cima, a 80 metri di altezza, potrà assaggiare vini chi è in possesso del ticket (10 euro). E un’altra iniziativa speciale si annuncia lungo l’Adige: è la Mezzaluna del Vino, la discesa del fiume a bordo di un gommone da rafting.
Si partirà da Castelvecchio, per fare tappa in Lundadige San Giorgio e approdare alla fine all’Antica Dogana Fluviale, dove saranno ospitate le degustazioni.
Per chi vuole accrescere il proprio bagaglio «culturale», infine, ecco le 14 Masterclass: assaggi soprattutto di vini veronesi, guidati da sommelier professionisti, all’interno della Loggia Antica di piazza dei Signori.