E a Verona Tosi e Sboarina litigano sul Parco Urbano
L’ex sindaco: «Costa troppo». La replica: «No, si farà»
Riesplode la polemica tra Flavio Tosi e il sindaco Federico Sboarina sul futuro Parco Urbano nell’immensa area dell’ex scalo merci, tra Porta Nuova e Santa Lucia.
Sboarina ha ribadito anche nei giorni scorsi che quel parco si farà. Ma Flavio Tosi, affiancato dall’ex assessore Gian Arnaldo Caleffi e dai consiglieri Alberto Bozza e Paolo Meloni, ricorda che il Parco avrebbe un costo complessivo variabile tra gli 80 e i 100 milioni di euro, per l’acquisto del terreno, la bonifica e la realizzazione. «Ferrovie dello Stato - spiega Tosi - può al massimo arrivare a una quarantina di milioni, comprendendo tutte le opere di compensazione previste per i supertreni Tav. Per questo conclude l’ex sindaco - l’unica soluzione realistica resta quella concordata 15 anni fa dall’allora sindaco Paolo Zanotto, che prevedeva una metà dell’area da destinare a Parco e l’altra metà da concedere in cambio alle Ferrovie stesse, quale contropartita».
Immediata la replica da Palazzo Barbieri, da parte del sindaco in carica. «Il consigliere Tosi - tuona Sboarina è l’unico che non si è accorto che le campagne elettorali sono finite, forse perché in questo modo dovrebbe ricordarsi di averle perse. Il percorso per realizzare il Central Park - aggiunge il sindaco - non è semplice, e la questione economica non è l’unica e nemmeno la predominante. Si tratta di atti amministrativi complessi per i quali stiamo lavorando coi rappresentanti delle Ferrovie, ma il punto importante - prosegue - è che questo obiettivo della mia amministrazione, da settimane, è nell’agenda dei vertici delle Ferrovie: io non ho mai nascosto le difficoltà, così come era complicato - conclude Sboarina - togliere un centro commerciale dall’Arsenale o coinvolgere i privati in Fondazione Arena: ma complicato non significa impossibile».