I prelievi da 32 mila euro della badante
Usava il bancomat dell’anziana assistita. Sospetti sull’uso di farmaci sedativi
Sono gli interrogativi a cui dovranno rispondere i carabinieri della compagnia di Legnago a rendere ancor più inquietante l’indagine che, nei giorni scorsi, ha portato alla denuncia di B.C., badante veronese di 47 anni residente a Legnago. Perché il sospetto, dietro gli ammanchi accertati ai danni di un’anziana, è quello di una diabolica regia a suon di farmaci narcotizzanti. Sono stati i familiari ad avvisare i militari di Legnago.
Di certo, al momento, ci sono i 32mila euro spariti dal conto corrente di una signora di 67 anni con difficoltà di deambulazione, residente nella Bassa veronese. Ma sono gli interrogativi a cui dovranno rispondere i carabinieri della compagnia di Legnago a rendere ancor più inquietante l’indagine che, nei giorni scorsi, ha portato alla denuncia di B.C., badante veronese di 47 anni residente a Legnago. Perché il sospetto, dietro agli ammanchi accertati, è quello di una diabolica regia a suon di farmaci narcotizzanti. Circonvenzione di incapace, furto aggravato, falsificazione di titoli, ricettazione e uso indebito di carte di pagamento: questi i reati di cui sarà chiamata a rispondere la donna assunta dai familiari della vittima nei mesi scorsi. Sono stati proprio i familiari ad avvisare i militari, dopo aver analizzato il saldo del conto corrente della 67enne. E i sospetti, sin da subito, si sono concentrati sull’estranea ingaggiata per dare una mano. Le indagini hanno consentito di accertare che la donna, approfittando del suo ruolo, si sarebbe appropriata in più occasioni del bancomat della signora per effettuare prelievi di denaro contante dal conto corrente. Ma il «salasso» non si sarebbe limitato solo al cash: la legnaghese, infatti, avrebbe aperto vari finanziamenti saldando le rate con i soldi della sua vittima. Grazie a quei finanziamenti, poi, avrebbe acquistato materiale d’arredamento, oggetti elettrici e persino apparecchiature sanitarie. Materiale che è stato poi recuperato e posto sotto sequestro dagli uomini dell’Arma. Nel corso delle operazioni, i militari hanno trovato alcune confezioni di farmaci ipnotici nell’abitazione della vittima. La signora non avrebbe mai assunto tali medicinali e il sospetto è che possano essere stati utilizzati dalla badante per sedarla e riuscire così a sottrarle il bancomat. Denunciata, ha perso il posto di lavoro. Ma, ciononostante, starebbe continuando a pubblicizzarsi su Internet.