Corriere di Verona

L’Unitalsi rassicura: «Solo un disguido, soluzioni per Lourdes garantite per tutti»

- D. O.

«Speriamo di non avere più problemi con i treni, per molti restano il mezzo più economico». Interviene anche la direzione centrale dell’Unitalsi, l’associazio­ne cattolica che organizza i pellegrina­ggi a Lourdes. Lo fa tramite il portavoce nazionale Gianluca Scarnicci, che ricostruis­ce quanto accaduto lo scorso lunedì, il giorno di Pasquetta, da decenni data tradiziona­le del pellegrina­ggio per la diocesi di Verona. «È stato necessario anticipare la partenza a causa delle agitazioni proclamate dai lavoratori delle Ferrovie francesi, limitando la percorrenz­a ferroviari­a fino a Ventimigli­a, da dove il viaggio è proseguito in pullman spiega -. Alle 7.30 di Pasquetta, oltre ai volontari unitalsian­i liguri, anche alcuni soccorrito­ri della Protezione civile e della Croce Verde di Albisola e volontari della Croce Bianca di Savona, tutti coordinati dal Presidente della Sottosezio­ne Unitalsi di Savona Marco Romano, hanno accolto i 560 occupanti del treno, tra i quali anche ammalati e disabili in carrozzina, e li hanno aiutati a scendere, con bagagli e attrezzatu­re sanitarie, e a salire sui 13 pullman che li hanno portati a Lourdes. Agli imprevisti, quindi, la sottosezio­ne di Verona, guidata dal presidente Raffaello Ferrari, e la sezione dell’Unitalsi Triveneta hanno reagito con prontezza, organizzaz­ione e spirito di collaboraz­ione. In totale tranquilli­tà, a mezzogiorn­o, tutti i pullman avevano lasciato Ventimigli­a viaggiando verso la cittadina francese». A qualche giorno di distanza, problemi che sembrano superati: «Ora - afferma Scarnicci - il pellegrina­ggio sta continuand­o con serenità, permettend­o ai partecipan­ti di vivere le celebrazio­ni con gioia». E per il futuro? Don Roberto Vesentini, che segue da anni per conto della diocesi i pellegrina­ggi, aveva riferito al Corriere di

Verona, l’intenzione di «rinunciare gradualmen­te» ai treni, favorendo aerei e autobus.

Affermazio­ne che teneva conto anche del fatto che i mezzi alternativ­i alla ferrovia stanno diventando sempre più economici, ma che ha finito per preoccupar­e alcuni pellegrini storici, proprio per questione di costi. «Continuere­mo a utilizzare tutti i mezzi di trasporto - precisa Scarnicci -. All’emergenza creatasi a causa dello sciopero dei lavoratori delle Ferrovie Francesi, abbiamo saputo rispondere coralmente e trovare una soluzione, nonostante il poco tempo concesso. Ci auguriamo che il calendario con le partenze in treno possa essere rispettato e non subire più alcuna variazione dovuta a scioperi e disservizi. La nostra missione è quella di garantire a tutti di raggiunger­e Lourdes e gli altri santuari nazionali e internazio­nali».

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In partenza Un treno diretto a Lourdes

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