Corriere di Verona

Tredici medaglie azzurre, 10mila spettatori

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Tredici medaglie su 66, il 20 per cento del totale: è il bottino finale dell’Italia della scherma ai Mondiali Under 20. La rassegna iridata, 2018, qui a Verona al Cattolica Center in Zai, si è chiusa ieri. E a quel bilancio azzurro si aggiunge quello, altrettant­o positivo, dell’organizzaz­ione: 7mila i biglietti venduti, oltre 10mila le persone arrivate al Cattolica Center e 3mila quelle ospitate dagli alberghi convenzion­ati poiché giunte a Verona per partecipar­e o assistere alle competizio­ni. Riguardo al bilancio azzurro, ecco un rapido riepilogo. Nella prima giornata, due domeniche fa, l’argento di Di Veroli nella spada Giovani. Il giorno dopo, la tripletta nella spada Cadetti, al maschile: oro Di Veroli, argento Armaleo, bronzo Greco. Nella terza giornata, l’oro a squadre di spada femminile Giovani - con Isola, De Marchi, Cagnin e Bozza - e il bronzo maschile - Cuomo, Buzzacchin­o, Paolini e Di Veroli. La quarta giornata aveva registrato le medaglie di bronzo, nella sciabola, di Lucarini (femminile) e Neri (maschile). Quindi, le due gioie di venerdì scorso: l’oro nella sciabola maschile a squadre con Neri, Arpino, Mignuzzi e Minischett­i, il bronzo femminile con Lucarini, Dalla Vecchia, Arpino e Rotili. Avanti con le due medaglie d’argento di sabato scorso, Marini e Favaretto, nel fioretto maschile e femminile. E infine il bronzo della Favaretto, due giorni fa, penultimo giro di gare, sempre nel fioretto.

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