Corriere di Verona

Quel tabù trasferta Per la salvezza servono blitz esterni

In trasferta una vittoria in quattro mesi: a Bologna serve la svolta

- Fontana

La prima regola da osservare per l’Hellas è interrompe­re la serie nera in trasferta. Domenica il Verona va a Bologna alla ricerca di punti preziosi per la salvezza. Per dare continuità alla vittoria col Cagliari e aprire con un risultato positivo il tour de force fatto di tre partite in otto giorni (il mercoledì successivo ci sarà il Sassuolo al Bentegodi, lunedì 23 è in calendario il posticipo del Ferraris con il Genoa) la squadra di Fabio Pecchia non potrà sbagliare fuori casa.

I numeri sono severi: dopo il 2-2 con la Spal a Ferrara, il 10 dicembre, il Verona da viaggio, in quattro mesi, è rimasto a digiuno. La rumorosa eccezione viene dal blitz con la Fiorentina al Franchi: quel 4-1 consegnò all’Hellas una tonante vittoria, evitò l’esonero di Fabio Pecchia e tamponò la ferita del tonfo della settimana prima con il Crotone, a Verona. I fatti, però, dicono che quello è stato un exploit che non ha avuto repliche è che è stato contornato da giornatacc­e esterne. Ecco l’elenco: 23 dicembre, Udinese-Hellas 4-0, 6 gennaio, 2-0 per il Napoli al San Paolo, e poi ecco il 2-0 con la Sampdoria a Marassi, l’11 febbraio. Identico passivo incassato dalla Lazio all’Olimpico il 19 febbraio, per arrivare al 3-0 del 31 marzo a Milano con l’Inter e al più negativo dei picchi, con l’altro 3-0, stavolta subito col Benevento nel recupero giocato la scorsa settimana.

Elidendo la trionfale prestazion­e di Firenze, rimangono statistich­e grame: in sei partite giocate in trasferta, da metà dicembre a oggi, il Verona ha sempre perso, subendo 16 gol senza segnarne neppure uno. La media delle reti prese è eloquente: siamo nell’ordine delle 2.6 a gara. Tutto questo, senza voler tenere in conto la modestia delle prove rese fuori casa, in questo periodo, dall’Hellas: tutti gli avversari del Verona hanno preso a pallonate la porta di Nicolas (o, a Benevento, di Silvestri). Il numero di tiri nello specchio gialloblù è stato imponente. Anche in questo caso, per chiarire l’argomento, sono di supporto i numeri: il totale è di 81 conclusion­i, 13.5 a partita, con il vertice delle 21 effettuate dall’Udinese. L’Hellas, invece, ha calciato in porta sei volte. Dati che non hanno bisogno di ulteriori analisi.

Con il Bologna ci sarà bisogno di una completa inversione di tendenza, prendendo esempio, dunque, dalla grande giornata con la Fiorentina, ma non solo: il Verona ha vinto a Reggio Emilia con il Sassuolo, ha colto pareggi pesanti a Crotone e a Torino, mentre con la Spal, non fosse stato per un finale da tregenda, con la rimonta subita dai gialloblù, avrebbe piazzato un altro colpo. Tutto il resto, al Dall’Ara, va invece cancellato.

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 ??  ?? L’ultima gioia Al netto di Firenze (in foto) da novembre a oggi il Verona ha perso contro Udinese, Napoli, Samp, Lazio, Inter e Benevento
L’ultima gioia Al netto di Firenze (in foto) da novembre a oggi il Verona ha perso contro Udinese, Napoli, Samp, Lazio, Inter e Benevento

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