Adiconsum e gli alberghi «Prezzi per i posti-letto? Roba da Londra o Parigi»
«Sono prezzi un po’ troppo alti». E’ la riflessione, preventivabile visti i numeri pubblicati ieri sul Corriere di
Verona, di Davide Cecchinato, il presidente della sezione locale di Adiconsum, associazione a tutela dei consumatori, a proposito dei prezzi dei posti letto negli alberghi alla vigilia di Vinitaly 2018.
Prezzi che in alcuni casi arrivano addirittura a quintuplicarsi, in vista dei prossimi giorni, rispetto alla loro media abituale. Ricordato che il fuorisalone di Vinitaly and the City inizia domani (fino a lunedì) mentre la kermesse vera e propria in Fiera scatterà da domenica a mercoledì prossimo, Cecchinato riflette che «i prezzi registrati in questi giorni, considerato anche che di disponibilità ce n’è ancora, secondo le associazioni degli albergatori stessi, quei prezzi insomma sembrano più adatti al centro di Parigi o di Londra, che a Verona».
Alcuni degli esempi riportati ieri parlavano di cifre che passano da 70 a 350 euro a notte, come forbice massima, o da 98 a 308 euro a notte, triplicandosi, e parliamo di alberghi poco fuori dal centro della città. Quel centro-città che secondo il sito
Booking.com, tra i portali internet più usati per le prenotazioni da parte di chi viaggia, offre per un giorno di pieno Vinitaly come martedì prossimo, ad esempio, ancora circa 180 soluzioni d’alloggio tra hotel, bed and breakfast, affittacamere e appartamenti privati.
Chiaro che stando alle sensazioni di vigilia, dunque, «il fatto che ci siano ancora posti lascia pensare come quei prezzi non li stia facendo il mercato», riflette in generale Cecchinato. Di fatto, in ogni caso, da Adiconsum lasciano intendere che l’associazione terrà monitorata la situazione. Anche perché gli addetti ai lavori nel settore ricettivo della città parlano di parecchi visitatori, in procinto di raggiungere Verona per partecipare al Vinitaly, che decidono di prenotare parecchio distante dalla città, o addirittura in altri capoluoghi. E se la motivazione non è connessa all’eventuale difficoltà nel trovare posti a Verona – anche dall’associazione albergatori di Confcommercio riflettevano ieri che di posti ce ne sono ancora, e che siamo lontani dal tutto esaurito – allora la causa di certi pernottamenti ben fuori dalla città potrebbe nascondersi proprio in quel listino prezzi che in molti casi è improvvisamente salito alle stelle.