Safilo, Trocchia vede i sindacati: «A giugno il piano industriale»
Primo incontro, ieri, a Padova, fra il nuovo amministratore delegato di Sàfilo, Angelo Trocchia, e i sindacati per avviare il confronto su come gestire i prossimi mesi. Di un gruppo, ha sottolineato il top manager subentrato da pochi giorni a Luisa Delgado, che ha come priorità di «tornare a crescere e, soprattutto, di farlo in maniera profittevole, continuando a garantire così un futuro al secondo player mondiale». Primo passaggio da superare è l’eccesso di produzione sulla domanda registrato nel 2017 e che corrisponde a circa il 15%. Lo scorso febbraio azienda e sindacati concordarono un piano per una ventina di giornate di cassa integrazione ordinaria negli stabilimenti produttivi di Longarone (Belluno) e Santa Maria di Sala (Venezia) per un migliaio di lavoratori, percorso che dovrebbe concludersi a giugno. «Già a partire dallo stesso mese – ha aggiunto Trocchia saremo pronti a rivederci per valutare di nuovo insieme le prospettive che ci attendono. Stiamo lavorando oggi in maniera serrata a un aggiornamento del piano industriale, che consideri con chiarezza e pragmatismo la situazione attuale e futura del gruppo e dello scenario competitivo in cui operiamo. Il made in Italy è un asset primario e distintivo di Safilo e faremo tutto quanto è nelle nostre capacità per preservarlo, entro un sistema produttivo più ampio e di un piano di efficientamento indispensabile».