Il piano A22 sul rinnovo della concessione «Faremo la terza corsia da Verona a Modena»
Il presidente Kompatscher: se il governo fa dietrofront con noi, chiederemo i danni
Se il governo dovesse fare dietrofront sulla concessione di Autobrennero, la società potrebbe anche chiedere i danni. Ad annunciarlo è stato il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher alla vigilia del vertice tecnico indispensabile per sbloccare la partita della concessione. «C’è una legge che dice che la concessione può essere affidata in
house, abbiamo investito risorse e tutta la procedura è avviata. A questo punto non ci può essere un dietrofront, anche se cambierà il governo». L’annuncio di Kompatscher arriva in un momento particolarmente delicato. Vienna sta intensificando le pressioni su Bruxelles per ottenere il via libera alla limitazione dei tir. Ma anche su Roma. Proprio ieri il ministro dei trasporti Norbert Hofer ha incontrato la commissaria europea Violeta Bulc da cui sono arrivate timide aperture sulla possibilità di introdurre un tetto al transito di tir sull’asse del Brennero. Hofer, come pure il capitano del Tirolo Günther Platter,hanno però ribadito che le misure dell’Austria saranno inefficaci se anche l’Italia non aumenterà i pedaggi.
Con l’incertezza che regna a Roma è difficile prevedere che il capitolo tariffe possa sbloccarsi in breve tempo ma anche su questo punto Kompatscher si è detto fiducioso. «Tutto è pronto per il rinnovo della concessione. Abbiamo inviato a Roma un piano di investimenti da 4 miliardi: saranno rinnovate le aree di servizio, realizzata la terza corsia da Modena a Verona e la terza corsia dinamica da Verona a Bolzano nord. Inoltre sono previsti i fondi per lo spostamento o l’interramento dell’autostrada a Bolzano e, naturalmente, anche il finanziamento del fondo ferrovia che assicura la copertura del tunnel del Brennero». Kompatscher ammette che per ottenere i pareri del Cipe e dell’Art (l’autorità per la regolazione dei trasporti) passerà ancora qualche settimana ma, il presidente altoatesino non sembra nutrire alcuna preoccupazione sul futuro dell’autostrada. Anche se a Roma si dovesse insediare un governo meno amico dell’Alto Adige. Nemmeno lo speciale che la trasmissione televisiva Report ha dedicato alle autostrade (e anche all’A22) sembra aver impensierito Kompatscher. «C’è una legge che ci tutela. Abbiamo investito già diverse risorse per trasformare Autobrennero in società in house e speso per avviare la procedura di rinnovo della concessione. Se da Rome dovesse arrivare un dietrofront allora potremo chiedere un adeguato risarcimento».