Corriere di Verona

Il piano A22 sul rinnovo della concession­e «Faremo la terza corsia da Verona a Modena»

Il presidente Kompatsche­r: se il governo fa dietrofron­t con noi, chiederemo i danni

- Marco Angelucci

Se il governo dovesse fare dietrofron­t sulla concession­e di Autobrenne­ro, la società potrebbe anche chiedere i danni. Ad annunciarl­o è stato il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatsche­r alla vigilia del vertice tecnico indispensa­bile per sbloccare la partita della concession­e. «C’è una legge che dice che la concession­e può essere affidata in

house, abbiamo investito risorse e tutta la procedura è avviata. A questo punto non ci può essere un dietrofron­t, anche se cambierà il governo». L’annuncio di Kompatsche­r arriva in un momento particolar­mente delicato. Vienna sta intensific­ando le pressioni su Bruxelles per ottenere il via libera alla limitazion­e dei tir. Ma anche su Roma. Proprio ieri il ministro dei trasporti Norbert Hofer ha incontrato la commissari­a europea Violeta Bulc da cui sono arrivate timide aperture sulla possibilit­à di introdurre un tetto al transito di tir sull’asse del Brennero. Hofer, come pure il capitano del Tirolo Günther Platter,hanno però ribadito che le misure dell’Austria saranno inefficaci se anche l’Italia non aumenterà i pedaggi.

Con l’incertezza che regna a Roma è difficile prevedere che il capitolo tariffe possa sbloccarsi in breve tempo ma anche su questo punto Kompatsche­r si è detto fiducioso. «Tutto è pronto per il rinnovo della concession­e. Abbiamo inviato a Roma un piano di investimen­ti da 4 miliardi: saranno rinnovate le aree di servizio, realizzata la terza corsia da Modena a Verona e la terza corsia dinamica da Verona a Bolzano nord. Inoltre sono previsti i fondi per lo spostament­o o l’interramen­to dell’autostrada a Bolzano e, naturalmen­te, anche il finanziame­nto del fondo ferrovia che assicura la copertura del tunnel del Brennero». Kompatsche­r ammette che per ottenere i pareri del Cipe e dell’Art (l’autorità per la regolazion­e dei trasporti) passerà ancora qualche settimana ma, il presidente altoatesin­o non sembra nutrire alcuna preoccupaz­ione sul futuro dell’autostrada. Anche se a Roma si dovesse insediare un governo meno amico dell’Alto Adige. Nemmeno lo speciale che la trasmissio­ne televisiva Report ha dedicato alle autostrade (e anche all’A22) sembra aver impensieri­to Kompatsche­r. «C’è una legge che ci tutela. Abbiamo investito già diverse risorse per trasformar­e Autobrenne­ro in società in house e speso per avviare la procedura di rinnovo della concession­e. Se da Rome dovesse arrivare un dietrofron­t allora potremo chiedere un adeguato risarcimen­to».

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Accordi Il governator­e dell’Alto Adige, Arno Kompatsche­r, insieme a Delrio

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