Atv, utili record e polemiche
La futura gara in due lotti preoccupa anche i soci di Ferrovie Nord: «Scenario cambiato» Bilancio 2017 positivo per 3,2 milioni. «Ma la scelta della Provincia ci danneggia»
Utili da record a 3,1 milioni di euro, nuovi importanti investimenti in arrivo (67 nuovi mezzi), eppure poco da festeggiare. È il paradosso che attanaglia Atv, la cui assemblea dei soci ha approvato ieri il bilancio 2017. La gara in due lotti - urbano e extraurbano bandita dalla Provincia rischia di compromettere il futuro dell’azienda, secondo gli amministratori. Preoccupati anche i soci milanesi di Ferrovie Nord: «Abbiamo investito in Atv perché c’era il lotto unico».
Utili da record a 3,1 milioni di euro, quasi un milone in più rispetto allo scorso anno, nuovi importanti investimenti in arrivo, eppure poco da festeggiare. È il paradosso che attanaglia Atv, la cui assemblea dei soci ha approvato ieri il bilancio 2017 in attivo per il quinto anno consecutivo, mai prima d’ora con risultati simili.
L’azienda nata nel 2007 ha vissuto nel 2011 il suo anno più difficile quando, dopo un consistente taglio dei contributi statali, c’è stato un buco da 3,2 milioni. Da allora, l’aumento dei prezzi e i maggiori controlli a bordo hanno incrementato i ricavi da biglietti e abbonamenti, passati da 23 milioni ai circa 31 di oggi. Allo stesso modo sono schizzati in alto gli utili, specialmente negli ultimi due esercizi.
Nei prossimi mesi, Atv vedrà un significativo rinnovo della sua flotta, per cui l’azienda ha varato un piano da 19 milioni di euro. Ci saranno 24 nuovi mezzi acquistati anche grazie ai fondi europei Por grazie a un progetto comune dei Comuni di Verona, San Giovanni Lupatoto e Buttapietra. Altri 43 mezzi saranno in strada entro maggio, cofinanziati dalla Regione. Secondo il presidente di Atv, Massimo Bettarello, tutto questo è reso possibile anche di sinergie e economie di scala di cui Atv, nata dalla fusione del servizio di trasporto urbano di Amt (del Comune di Verona) e quello extraurbano di Aptv (della Provincia), ha potuto con gli anni beneficiare. Benefici ce ne sono stati anche per gli utenti, con biglietto unico e integrazione tariffaria. «Ma adesso la scelta della Provincia rischia di distruggere questi dieci anni di risultati», dice il presidente.
Nel bandire la gara per il trasporto pubblico a Verona a dicembre, la Provincia ha optato per due lotti distinti, urbano e extraurbano, con il rischio concreto di uno «spezzatino» come ai tempi in cui operavano due distinte aziende, se non tre quando entrerà in esercizio il futuro filobus. Atv ha fatto ricorso al Tar contro la delibera della Provincia.
Proprio dalla Provincia di Verona, Ferrovie Nord Milano (Fnm) ha acquistato l’anno scorso il 50 per cento di Atv per 21 milioni di euro. «Il fatto che l’azienda operasse su un lotto unico, come era scritto nelle informazioni della stazione appaltante Provincia, è una delle principali ragioni per cui abbiamo fatto quell’investimento - dice il presidente di Fnm Andrea Gibelli Adesso le condizioni sono cambiate. Noi daremo tutto il supporto tecnico-giuridico possibile all’azienda per ottenere il risultato che ci attendiamo». Tanto più che, visti da Milano, i confini provinciali stanno addirittura stretti ad Atv: Gibelli spiega che, nell’ottica di offrire un servizio sempre migliore ai turisti, la volontà è di offrire un servizio unico di trasporto su entrambe le sponde del Garda, veronese e bresciana. In ogni caso, il presidente di Fnm chiarisce che «giocheremo con le regole della Provincia, confidando di poter vincere tutti i lotti messi a gara». Ma allo stesso tempo rileva «a Padova si è andati nella direzione opposta, e mi pare sia sempre Veneto». A Padova, in effetti, è stata bandita la gara per un lotto unico.
Nel dare piena fiducia agli amministratori di Atv, il presidente di Amt Francesco Barini, che rappresenta l’azienda socia dell’altro 50 per cento, sostiene che «l’ottimo lavoro fatto è dovuto anche all’integrazione del lotto unico. Solo un amministratore cieco non riesce a vederlo».
Dal canto suo, il sindaco Federico Sboarina preferisce non entrare in polemica con la Provincia. Intervenendo dopo l’assemblea, si limita a sottolineare i benefici delle aggregazioni, «che vanno allargate anche ad altre aziende», gli investimenti che porteranno anche ad un «beneficio ambientale», oltre all’impegno di lavorare per un trasporto pubblico sempre più efficiente, nell’ottica dei visitatori «di sempre maggiore qualità che vogliamo attrarre a Verona».
Andrea Gibelli (Ferrovie Nord) Giocheremo alle regole stabilite dalla Provincia, contando di vincere tutti i lotti messi a gara. Ma daremo il massimo supporto tecnico e legale ad Atv per continuare a operare sul lotto unico.