«Manderemo un vademecum a tutti i sindaci sulla sicurezza»

Tanto tuonò che... piovve. Perché il bailamme sulla «circolare Gabrielli», quella che stabilisce le norme di sicurezza per gli eventi pubblici, con sindaci e organizzatori che ventilano la cancellazione di quasi un’intera stagione di sagre e feste per le difficoltà ad applicarla, in realtà «è un eccesso». Parola del prefetto Salvatore Mulas che butta acqua - sotto forma di un vademecum - sul fuoco delle polemiche. «In prefettura sta arrivando di tutto, compresi i sacerdoti che fanno le feste della parrocchia e chiedono se devono sottoporre i piani di sicurezza al comitato provinciale. Così non è e per questo stiamo preparando un “prontuario” che verrà inviato in tutti i Comuni dove si spiegano in maniera semplice e chiara le direttive della circolare». Chi organizza eventi paesani può quindi tirare un sospiro di sollievo. «Quando sono sotto le 400 persone è inutile che si rivolgano a noi. E poi solitamente queste manifestazioni si tengono sempre nello stesso posto e nello stesso periodo dell’anno, quindi una volta fatto il piano può durare anche vent’anni...». Il nodo portante è quello delle vie di fuga. Quelle che dopo quanto successo in piazza San Carlo a Torino, hanno dato l’ispirazione alla circolare che porta il nome del Capo della Polizia. «Nel vademecum che manderemo ai sindaci spiegheremo che per eventi a basso rischio, come sagre o piccole fiere, non è necessario rivolgersi alla prefettura, ma basterà un coordinamento con i carabinieri delle stazioni locali».

Saranno anche i vigili del fuoco a vigilare sull’applicazione delle direttive. Se ad esempio l’evento è piccolo ma ci sono delle cucine dovrà esserci un responsabile antiincendi. Il tutto in attesa delle linee guida che verranno diramate dal coordinamento di Regione, prefetture, associazione dei Comuni e dei pompieri.

Il prefetto Per eventi a “basso rischio” basta che i sindaci parlino con carabinieri e pompieri