Rubava nelle borsette in chiesa alla messa del mattino: arrestato
Uno come lui, che in chiesa ci andava praticamente ogni mattina, i Dieci Comandamenti li dovrebbe conoscere a memoria. Ma, con ogni probabilità, nell’ultimo periodo deve aver dimenticato il settimo: non rubare. Perché G.G., pensionato di 71 anni di Castel d’Azzano, è accusato di una serie di furti commessi all’interno della chiesa di Santa Maria Annunziata di Beccacivetta.
E ieri mattina, nel corso della celebrazione, si è ritrovato arrestato dai carabinieri della stazione locale che da qualche giorno stavano tenendo sotto controllo la parrocchia.
Niente ladri di elemosine «armati» della classica stanghetta con tanto di nastro biadesivo per riuscire a prelevare le offerte per le candele lasciate dai fedeli.
Questa volta, a lamentarsi, erano stati proprio i parrocchiani. In caserma, nelle ultime settimane, si erano presentate alcune signore raccontando di aver smarrito il portafoglio. Tutte avevano un particolare in comune: erano appena state a pregare in chiesa.
L’orario era sempre quello: la celebrazione della messa del mattino. E così i militari hanno iniziato a indagare e a tenere sotto controllo gli appuntamenti dei fedeli della piccola frazione.
Il modus operandi sospettato era sempre quello: approfittando dei momenti di raccoglimento delle sue vittime, il pensionato allungava le mani verso le borsette e riusciva a «prelevare» i contanti.
Proprio come avrebbe fatto anche ieri mattina, riuscendo a rubare circa cento euro a una signora residente in paese. Peccato che, ad aspettarlo, all’uscita della chiesa, questa volta ha trovato i carabinieri che lo hanno bloccato e arrestato con l’accusa di furto aggravato.
G.G. aveva ancora addosso la refurtiva appena sottratta, che è stata poi riconsegnata alla vittima. Su disposizione del pm di turno, è stato rimesso immediatamente in libertà. Ma i guai, per l’anziano, non sono finiti. Perché oltre al colpo di ieri mattina, è chiamato a rispondere di una serie di furti messi a segno nei giorni precedenti con le stesse modalità. Episodi per i quali è stato denunciato a piede libero dai militari che, al termine delle operazioni, sono riusciti a recuperare parte dei beni rubati e a riconsegnarli ai loro proprietari. «Non possiamo dire nulla, dovete parlare con i carabinieri», commentavano al telefono ieri pomeriggio dalla parrocchia. Come minimo, per l’insospettabile ladro, confessione e penitenza.