Scaligera dai nervi saldi: 85-87 a Legnano Gialloblù 1-0 nella serie

Uno a zero. Tenendo Legnano dietro, per 40’ fatti di strappi e incollature. Tenendo, insomma, i nervi generalmente saldi. Il che, in stagione regolare, lontano da Verona, non sempre era accaduto, anzi. La Scaligera Basket si prende, a morsi, gara 1 degli ottavi di finale di A2, al PalaBorsani. Sul tabellone, 85-87. Ai parziali, 21-27, 1518, 22-23, 27-19. Sempre sopra, Verona. Anche se mai in fuga. Perché il primo round - vedi proprio l’ultimo parziale - dice qualcosa che potrebbe suonare come un ritornello, in questa serie, e cioè che i Knights, senza la guardia Martini ma sorretti dai rimbalzi di Mosley (13, con 16 punti), sono tosti a morire. Tosta anche Verona, tuttavia, che per larghi tratti gioca più libera, di testa, grazie anche alla lucidità del play Amato (tra i migliori, 22 punti, 8 assist, 4/4 da tre) e alla solidità, sotto le plance, di Poletti (20, con 7 rimbalzi e 4/5 da tre). Diciamo che ne coinvolge tanti, in attacco, la Scaligera, mentre Legnano si aggrappa prima a bomber Raivio (18, alla fine) poi alle bollicine inattese di Zanelli (32 punti, un mostruoso 8/12 da tre). Entrata nel match con medie di tiro al bacio, Verona cala alla lunga. Però trova più risorse, come dimostra l’iniziale astinenza di Greene (3 punti all’intervallo, 10 alla fine) tamponata da Jones (19, e pesanti, al 40’). Una Verona quasi capace di strappare nella terza frazione. E lì la scossa di Legnano, la cui difesa in pressing è carta risaputa: difatti, zero punti, per la Scaligera, fra 30’ e 36’. I punti giusti al momento giusto, però, poco dopo. Permettendo ai gialloblù di presentarsi a gara 2, di domani sera, in vantaggio 1-0.