Schianto fatale per un operaio di Mozzecane
Incidente stradale nel Mantovano, la vittima (22 anni) era di San Zeno di Mozzecane e lavorava a Goito
Operaio alla Viagest, ditta mantovana nel settore delle manutenzioni stradali, il 22enne albanese Lorent Farruku, residente a San Zeno di Mozzecane, ha perso la vita ieri a Goito finendo fuori strada con la sua auto.
Aveva ripreso a lavorare da un giorno appena, dopo la pausa invernale. Contratto rinnovato di fresco e via di nuovo in cantiere, insieme ai colleghi. Un saluto alla giovane fidanzata e poi in auto fino alla sede della Viagest di Goito, azienda mantovana attiva nel settore delle manutenzioni stradali. Ma nel piazzale dove gli altri operai lo stavano aspettando per iniziare il turno, Lorent Farruku non è mai arrivato. Il giovane operaio albanese, 22 anni da compiere a giugno, si è fermato poche centinaia di metri prima, lungo la provinciale 17 di Marengo, a Goito. Una sbandata improvvisa su quel tratto di strada rettilinea, la Peugeot che perde aderenza con l’asfalto e si ribalta più volte su se stessa, finendo in mezzo a un campo, sulla destra della carreggiata. L’allarme è scattato ieri verso le 6.45. Sono stati gli altri automobilisti in transito a chiamare immediatamente i soccorsi. All’arrivo del personale del 118 e dei vigili del fuoco, Lorent era già all’esterno dell’abitacolo. Sbalzato in quella carambola maledetta che non gli ha lasciato scampo. Saranno i rilievi degli agenti della polizia stradale di Mantova a dover chiarire se il ragazzo, residente a San Zeno di Mozzecane con la fidanzata, indossasse o meno le cinture di sicurezza. Al momento, il dato certo è che non vi sono stati altri veicoli coinvolti. Una banale distrazione o un malore improvviso: queste le cause più probabili all’origine della sbandata fatale. «Siamo rimasti senza parole - raccontava ieri pomeriggio il titolare dell’azienda dove il ragazzo lavorava -, questa mattina ci hanno chiamato dicendo che Lorent aveva avuto un incidente qui vicino. Lo stavano ancora rianimando e i suoi colleghi di turno lo stavano aspettando per iniziare la giornata. Purtroppo, poco dopo, è arrivata la terribile notizia. Era un ragazzo volenteroso, che aveva tanto bisogno e tanta voglia di lavorare. Aveva ripreso da un giorno insieme a noi, sembra davvero impossibile». Sul suo profilo Facebook, una miriade di scatti insieme alla fidanzata, Angela. Lei che, pubblicando una fotografia delle loro mani intrecciate, scriveva: «Perché tu così come sei, sei l’unica cosa di cui avrò sempre bisogno». I due, fino a pochi mesi fa, avevano vissuto in paese prima di trasferirsi a San Zeno. Il sindaco Thomas Piccinini, li ricorda molto bene: «Stavano vicino a casa mia. Ricordo Lorent, un bravo ragazzo. Mi spiace molto».