Marcolini da Tosi a Fratelli d’Italia Maschio: «Sempre più numerosi»
La replica dei tosiani: «E ora mollerà anche gli incarichi?»
Fratelli d’Italia si rafforza all’interno del consiglio provinciale, «conquistando» il suo secondo rappresentante e strappandolo alla Lista Tosi. Ma ovviamente esplode subito una nuova polemica.
L’onorevole Ciro Maschio, affiancato dal senatore Stefano Bertacco e dal sindaco di Valeggio, Angelo Tosoni (pure lui ex tosiano), ha presentato ufficialmente ieri l’adesione al suo partito di Stefano Marcolini, già sindaco di Roverè Veronese ed eletto in Provincia in una delle liste tosiane. «La pattuglia di Fratelli d’Italia a Verona – ha detto Maschio – s’ingrossa giorno dopo giorno e non ci fermeremo qui perché la decisione di Marcolini conferma la grande apertura del nostro partito verso tanti amministratori del territorio».
Dai tosiani la replica di Emanuele Tosi e Zeno Falzi, che si dicono ironicamente fiduciosi sul fatto «che Marcolini si dimetta dalle ultime due careghe sulle quali attualmente siede grazie a Flavio Tosi: quella retribuita di Vicepresidente di S.T.R. S.p.A. (Autostrada del Brennero) e soprattutto quella di consigliere provinciale - visto che in Provincia è stato eletto grazie ai due voti “pesanti” di ex consiglieri comunali della Lista Tosi - permettendo così al nostro Sindaco Ermanno Gobbi (promo dei non eletti in Provincia) di subentrargli. D’altronde – aggiungono Tosi e Falzi - è stata proprio il suo nuovo leader Giorgia Meloni a dichiarare il 7 aprile 2017, qui a Verona, come sia “giusto pretendere che chi cambia partito si dimetta dai suoi incarichi, subito!”».