L’assessore Corazzari: «Cinque milioni alla Film Commission»
Cinque milioni di euro, come i primi della classe. Prima ancora di vedere la luce la Veneto Film Commission può contare su un ammontare di fondi pari a quelli dell’ente suo omologo in Trentino Alto Adige, esempio virtuoso e ben avviato del settore. Lo ha annunciato, durante gli «Stati Generali del Cinema Veneto» a Venezia, l’assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari: «I soldi a partire dai fondi sociali europei per lo sviluppo che per scelta politica verranno mossi da altri comparti e investiti nel cinema e arriverebbero entro la metà di quest’anno». L’organismo sarà incaricato di attrarre le produzioni cinematografiche nella nostra regione e di promuovere film e territorio: «La commissione sarà una fondazione, in cui potranno partecipare tutti i portatori di interesse, dai commercianti alle associazioni di settore – specifica Corazzari –; verrà riservato un ruolo alle film commission preesistenti (quelle provinciali, ndr)». La struttura della Commission è stata progettata sulla base di una ricerca dell’università Ca’ Foscari: «Quella veneta è vicina al modello della film commission piemontese – sottolinea il professor Fabrizio Panozzo, autore della ricerca – Abbiamo osservato che tutte le commission che funzionano sono indistinguibili dalla persone che le guidano». Cruciale quindi il direttore, che deve rappresentare il «Veneto da film» in giro per il mondo e individuare i progetti che funzionano. Corazzari auspica di vedere la macchina della commissione in moto in tempo per la Mostra del Cinema, ma prima di allora bisognerà capire a chi affidare il timone. «Siamo al lavoro», chiude Corazzari; per il produttore di JoleFilm Francesco Bonsembiante la rosa è ristretta: «C’è un solo nome in Veneto che conosce bene l’intera filiera dell’industria cinematografica: lo dirò all’assessore, non ai giornalisti», commenta sibillino. Tra gli addetti ai lavori emergono vari profili: ad alcuni viene in mente Vladimiro Rigo della film commission di Vicenza, ad altri Francesco Di Cesare, marketing e sponsoring manager della Biennale di Venezia; appena fuori dai confini veneti, spunta anche il nome della bellunese Erica Dal Farra, al lavoro nella film commission altoatesina. Solo voci, almeno fino al 27 giugno, quando scadranno i 180 giorni dall’istituzione della commissione e potranno partire i bandi.