Variante 23, Tosi attacca: «Dirigismo» Bertucco: «Hai torto»
La Variante 23 è di destra o di sinistra? Si apre una battaglia decisamente politica, a Palazzo Barbieri, dove ieri c’è stata la presentazione in commissione consiliare, da parte dell’assessore Ilaria Segala, del nuovo strumento urbanistico. Come raccontato nei giorni scorsi, la Variante si caratterizza soprattutto per il drastico taglio alla possibilità di nuovi insediamenti commerciali all’interno del Comune di Verona. E un «dialogo a tre» ha sintetizzato in pochi minuti un dibattito (importante) che va avanti da anni, e che riguarda una questione fondamentale: chi decide il futuro della città e della sua economia? L’assessore Segala, riprendendo un concetto lanciato da Giorgio Massignan, ha affermato infatti che «l’urbanistica non è né di destra di sinistra, e a chi ci accusa di aver fatto scelte “di sinistra” noi rispondiamo che le decisioni prese con questa Variante erano già espresse chiaramente nel nostro programma elettorale, che era un programma di destra. E in ogni caso – ha concluso – i problemi che esistono, a partire da quello delle aree degradate, non si risolvono lasciando mano libera ai privati e consentendo insediamenti commerciali che possono essere devastanti». Secondo Flavio Tosi invece «sia nell’ex Zai che altrove, Verona offre spazi in eccedenza rispetto alla domanda di uffici e di abitazioni. Gli unici insediamenti richiesti sono quelli commerciali – ha aggiunto – e voler costringere le imprese a investire nei settori scelti non da loro ma dall’ente pubblico è una chiara forma di dirigismo, ai confini del comunismo». Ma per Michele Bertucco (Sinistra in Comune) «con l’assessore Segala ci sono molti dissensi, ma su questo ha ragione lei, perché in passato le scelte urbanistiche venivano lasciate tutte in mano ai privati, mentre ora a decidere, nel bene o nel male, è comunque il Comune». Prima di questo «scontro a tre», la commissione aveva assistito a una battaglia tra lo stesso Bertucco e la Segala sui…dati di partenza. Non si è infatti d’accordo né su quanto grande sia il Comune (197 o 206 km quadrati?), né su quanti abitanti abbia (era previsto un aumento di 25mila unità, che però non è avvenuto). Il tema della superficie comunale è legato a quella della Superficie Agricola Utilizzabile (1.678 milioni di metri, ma in quanta parte utilizzabile?) e quindi anche alla edificabilità. Discussione accesissima, col presidente Matteo De Marzi che invitava Bertucco ad «andare al bar a bersi una camomilla» e con Bertucco che s’inalberava ancora di più. Tornando alla Variante 23, Segala ha rivendicato la cancellazione di 6 Grandi Superfici di Vendita e di tre Medie, ha ripetuto (rispondendo all’ex assessore Caleffi che aveva rivendicato i 1.700 posti di lavoro creati) che Adigeo è un enorme problema per il traffico e ha spiegato che comunque le vendite nel settore dei centri commerciali sono in netta discesa, come afferma anche la più recente rilevazione Nielsen sulla nostra economia.