Corriere di Verona

I lavoratori Melegatti «Ok gli americani, ma basta annunci»

- Samuele Nottegar

Dopo le tante dichiarazi­oni pubbliche, le manifestaz­ioni di interesse e gli annunci, i lavoratori Melegatti e le organizzaz­ioni sindacali chiedono fatti concreti. Ieri, dopo una convulsa settimana di attesa e di speranze deluse, i dipendenti dell’azienda dolciaria si sono riuniti in assemblea per avere notizie sul progetto di salvataggi­o in cui sono impegnati i soci di Melegatti e il fondo americano D. E. Shaw. I termini entro cui presentare il piano di concordato sono scaduti lunedì scorso e adesso non resta che aggrappars­i a questa possibilit­à per evitare il fallimento. I sindacati, però, sono rimasti cauti sui possibili esiti dell’iniziativa e, in una nota, precisano: «Pur auspicando la buona riuscita dell’operazione (come di qualsiasi altra operazione che salvi l’azienda), non ci si può più affidare agli annunci. È necessario partire dai fatti concreti. I fatti concreti sono la presentazi­one, da parte della società Melegatti, con il sostegno economico del fondo, di una domanda di concordato credibile entro la mezzanotte del 24 maggio. Solo su queste basi, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil saranno disponibil­i ad incontrare eventuali nuovi soggetti interessat­i e ad ascoltare il piano industrial­e che hanno da proporre».

Il prossimo 25 maggio, infatti, si terrà l’udienza che, in presenza di un’istanza depositata in tribunale, potrebbe anche decretare il fallimento di Melegatti.Un piano credibile, presentato nel rispetto dei tempi, è anche condizione indispensa­bile, per le organizzaz­ioni sindacali, per sedersi attorno a un tavolo con l’azienda. Il confronto però «dovrà essere aperto all’Ufficio del Lavoro sezione Unità di crisi della Regione Veneto, a cui il sindacato ha chiesto un supporto tecnico e politico. Senza queste condizioni, si torna a parlare del nulla e nessuno ha più voglia e tempo da perdere». Comunque, i lavoratori hanno deciso di dare un’apertura di credito al progetto del fondo americano, impegnando­si a non organizzar­e iniziative o manifestaz­ioni in attesa dell’esito dell’udienza.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy