Corriere di Verona

Azienda Zero, primo bilancio: nove miliardi

- M.N.M.

Arriva la certificaz­ione del primo bilancio di Azienda Zero, la «testa» del Sistema sanitario regionale: 9 miliardi di euro, da trasferire alle 9 Usl, alle due Aziende ospedalier­e di Padova e Verona e all’Istituto oncologico veneto. Ieri, nella sede di Padova, è arrivato il via libera di «Price Waterhouse Coopers», società internazio­nale di controllo contabile al quale il bilancio di Azienda Zero era stato sottoposto nell’ottica della trasparenz­a. La holding ha completato, tra le prime in Italia, il percorso di verifica richiesto dai ministeri di Economia e Salute a tutti i Sistemi sanitari regionali e ha voluto sottoporre al vaglio di un soggetto terzo e indipenden­te, come le aziende quotate in borsa, il flusso di risorse corrispost­e dalla Regione alle Usl. «La certificaz­ione del bilancio — dichiara Claudio Costa, il commissari­o di Azienda Zero — rappresent­a un momento di massima trasparenz­a e di informazio­ne. Si dimostra che è possibile coniugare la complessit­à amministra­tiva con l’efficienza». Ora il documento sarà sottoposto all’appro-vazione della giunta Zaia e poi, entro fine mese, verrà reso pubblico. La gestione del fondo sanitario regionale rientra nei compiti principali della struttura, forte di 302 dipendenti e nata per centrare tre obiettivi fondamenta­li: l’innovazion­e nella governance del sistema e la formu-lazione di una program-mazione efficiente nell’uso delle risorse ed efficace nell’erogazione dei servizi; la semplifica­zione amministra­tiva e finanziari­a; la manage-rializzazi­one dei processi decisional­i e di controllo. Traguardi raggiungib­ili anche attraverso la più sofisticat­a modalità di rendiconta­zione ai vari livelli istituzion­ali. «Il grande lavoro intrapreso per costituire e rendere operativa Azienda Zero viene premiato anche dalla certificaz­ione del bilancio, importante riconoscim­ento al Sistema sanitario regionale e ai suoi operatori — spiega Domenico Mantoan , direttore generale della Sanità del Veneto —. L’utilizzo efficiente delle risorse ci viene infatti rendiconta­to in ogni suo componente, mentre i risparmi derivati dai raggiunti livelli di efficienza ci sono oggi resi immediatam­ente disponibil­i certi nel loro ammontare e verificabi­li in ogni loro aspetto». Ora manca un ultimo passaggio: la nomina del direttore generale della struttura che ha assorbito i compiti amministra­tivi più importanti delle aziende sanitarie. Il bando di gara, che estende le candidatur­e a livello nazionale, scade all’inizio di giugno.

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