Amt, Comune, filobus Aperta un’inchiesta e chiesti gli atti a Palazzo Barbieri
Dai rapporti tra Comune e Amt alla convenzione stipulata tra i due enti attorno alla figura del direttore dei lavori per la realizzazione del filobus: la procura di Verona, pare sulla scorta di un esposto anonimo, ha aperto un’inchiesta e, per accertare i termini della questione, dalla magistratura scaligera sono stati chiesti i relativi documenti (a partire proprio dalla convenzione) a Palazzo Barbieri. Si tratterebbe di un’indagine correlata all’arco di tempo in cui il direttore di Amt, l’ingegner Carlo Alberto Voi, ha rivestito anche l’incarico direttore dei lavori per la realizzazione del nuovo filobus: una questione che finì al centro di vibranti polemiche politiche. A lanciare l’attacco per primo, a ottobre 2015, era stato l’allora vicecapogruppo della Lista Tosi a Palazzo Barbieri, Vittorio Di Dio, che sollevò proprio il caso di «Voi, direttore di Amt e Rup, Responsabile unico del Progetto, del filobus, nominato anche direttore dei lavori». Una nomina che Di Dio definì inopportuna ma anche «contraria alla legge», sparando a zero contro l’ex presidente dell’azienda, Zanella che, assieme al vecchio cda, aveva chiesto un parere legale in materia.
«Ma quel parere è stato chiesto – sottolineò Di Dio – solo sull’eventuale incompatibilità tra direttore generale e direttore dei lavori, mentre ci si è ben guardati dal dire che la stessa persona è anche rup, che è invece proprio la carica davvero incompatibile». In quei giorni «bollenti», lo stesso Di Dio annunciò interrogazioni in consiglio comunale mentre lo stesso ingegner Voi intervenne di fronte alle obiezioni e alle polemiche dichiarando che, «come è stato spiegato allo stesso consigliere Di Dio fornendogli tutti gli atti da lui richiesti, le incompatibilità sono ben chiare a tutti e proprio per questo motivo non sono mai state attivate. E nessuna attività legata alla Direzione lavori è stata svolta dal sottoscritto in quanto nessuna opera è iniziata. Quando dovranno iniziare i lavori e il verbale di consegna sarà sottoscritto, solo in quel momento il ruolo di Responsabile unico non potrà coincidere con quello di Direttore dei lavori. E non c’era alcun bisogno che il consigliere Di Dio ce lo ricordasse». Il direttore di Amt affermò poi che «le polemiche fanno perdere solamente tempo, mentre oggi è importante garantire che tutti i passaggi burocratici necessari per consentire che il progetto filovia vada avanti siano svolti con correttezza. Non appena finita la fase di progettazione - sottolineò - il mio compito si esaurirà e potrò lasciare l’incarico di Rup e ricoprire quello di direttore dei lavori. Il che sarà comunque una mia scelta. Quanto alla concentrazione delle cariche ben remunerate, - affermò Voi - segnalo che l’attività di Rup viene da me svolta senza nessun aggravio di costi per Amt, a titolo cioè assolutamente gratuito». Fatto sta che, nonostante Voi non ricopra più il doppio ruolo in simultanea, la procura vuole comunque vederci chiaro.